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Apnee in famiglia

Creato il 12 maggio 2011 da Maxdejavu

La famiglia Dejavu cerca di ristabilire gli equilibri dopo la partenza di nonna Anga. Il primo giorno in cui i fantastici quattro si ritrovano finalmente soli è anche fissata la visita dalla pediatra “Esha” per controllare entrambi i nani alle ore 13.00.
Papasino esce alle ore 10.00 per accompagnare nonna Anga in aeroporto e scortarla fino al gate con lo speciale pass con su scritto “Escort” perchè “Mai sia mi pesano la valigia che supera il limite massimo, almeno ti do le zoccolette e la busta di caramelle… il kg e mezzo di pecorino lo devo portare per forza! Gli amaretti pure, senò chi lo sente a nonno Mao!”
In casa mammapappa cerca di gestire i due, attaccare la lavatrice, andare in bagno quando il nano dorme, tornare in salotto e vedere Maya che gli tiene la mano mentre il piccolo è vittima del solito singhiozzo, preparare il pranzo per la nana, cercare di riordinare, e chiamare ripetutamente il suo consorte per sapere quando e SE ha intenzione di tornare a casa.
Una volta tornato papasino, i due genitori fanno le rispettive docce ai nani, li fanno rifocillare, si preparano ed escono a piedi per andare dalla pediatra “Esha”.
Dopo un’attesa di un quarto d’ora fuori dal cancello, e dopo che il nano ha vomitato tutto il latte stile bambina dell’esorcista, infradiciando completamente la propria tutina, copertina, lenzuolino e materassino, i due decidono di tornare a casa, anche col dubbio di mammapappa che non fosse quello il giorno della visita: “Papasino, ti auguro di non aver sbagliato a segnare la data”. Mammapappa cade in preda allo sconforto spiegando che in questo momento della sua vita questo ritardo della pediatra è un affronto terribile. Tornati a casa la pediatra si fa sentire, mortificata per il ritardo e chiedendo di tornare per la visita appena possibile.
In apnea dunque i due cercano di ricomporre il nano vomitato, rivestire la nana che intanto si era liberata di tutto e uscire nuovamente, stavolta in macchina, dando un’occhiata alla casa: sembra ci sia stata un’irruzione della CIA. Vestiti ovunque, acqua del bagnetto ancora nel lavandino, letto disfatto, giocattoli sparsi sul pavimento e sul divano, lenzuoline e materassini da lavare sul tavolo… insomma tanto lavoro per gli assistenti sociali!
La cosa confortante è sentire dalla pediatra che i nani stanno bene e che il piccolo mandrone sta crescendo bene con il latte di mammapappa. Poi la mossa astuta della pediatra per farsi perdonare:” Signora lei sta benissimo, è un incanto e in splendida forma” fa tornare il buonumore a mammapappa e di conseguenza a papasino che aveva già prospettato un pomeriggio di un giorno da cani.

p.s. Grazie a tutti per gli auguri, anche se commento raramente vi leggo sempre con simpatia!


Filed under: Comic, Commedia Tagged: aeroporto, assistenti sociali, CIA, escort, latte materno, pediatra, singhiozzo, vomito

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