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Area ex-Falck di Arcore: fatto!

Creato il 04 aprile 2012 da Pdarcore

Nella seduta del Consiglio Comunale di Arcore di Lunedì 2 Aprile, è stato definitivamente approvato il progetto di riqualificazione dell'area industriale dismessa ex-Falck.
Hanno votato a favore i gruppi della maggioranza ad eccezione di Sel (che si è astenuta), hanno votato contro i gruppi di Pdl e Lega, non era presente il rappresentate della lista di opposizione PopArc.
Alcune velocissime considerazioni.
L'unica vera obiezione marcata dai gruppi di minoranza riguarda la mancanza nel progetto di un sottopasso veicolare. Sì, perchè loro nel loro vecchio progetto, invece, l'avevano inserito. E fa niente che l'avevano messo solo sulla carta, dato che poi in pratica non era fattibile in quella posizione; però intanto loro l'avevano disegnato. Anche se a dire il vero la Giunta sta valutando l'opzione di fare comunque il sottopasso veicolare in un posto in cui si possa fare davvero (distributore Agip?). Però lì la proposta incontra la fortissima opposizione di un ex consigliere comunale della Lega pronto a fare le barricate (padane), e fa niente che un attuale consigliere comunale della Lega abbia detto che l'importante è comunque farlo, in qualsiasi posizione (si parleranno prima o poi).
Sempre un giovane leoncino padano
ha poi chiesto a cosa serva la nuova scuola materna in quella zona dato che le liste di quest'anno sono praticamente azzerate e tutti i bimbi arcoresi aventi diritto hanno trovato posto. E per fortuna l'assessore Mantegazza ha avuto la forza e la pazienza di spiegargli che molte centinaia di nuovi abitanti, ad un certo punto si metteranno pure a far figli e dove gli vogliamo mandare a studiare, nella scuola privata della moglie di Bossi (aggiungiamo noi)? Senza considerare poi che se i nuovi residenti avranno anche origini africane o mediorientali, si sa che quelli non la smettono mai di partorire (ma questo l'assessore non gliel'ha ricordato, poteva provocargli un infarto).
Infine Sel, la nostra croce e la nostra delizia. Il copione è stato più o meno lo stesso della discussione preliminare: si sono coinvolti poco i cittadini (al punto che sono state considerate e discusse più di 35 "osservazioni" ufficiali provenienti da associazioni, comitati di quartiere, partiti, singoli cittadini...); si è avuto poco tempo per discutere (si ricordano almeno 5 riunioni plenarie di rappresentant dei partiti, svariati incontri tra i segretari di partito, ancora più svariate riunioni formali e informali tra i rappresentanti della Giunta - sindaco compreso - e le forze politiche di maggioranza...); il progetto così com'è non va (e allora vota contro, dice la logica...). Come per l'altra volta, l'assessore di Sel è stato uno dei più appassionati sostenitori del progetto mentre il consigliere comunale di Sel ha letto il freddo comunicato partorito dalla segreteria di Sel che motivava l'astensione dicendo che era inutile addentrarsi nel merito delle osservazioni, dato che la loro era un'astensione "politica".
Ma questa, appunto, per ora è la nostra croce e la nostra delizia.

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