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Arrampicata: Stefano Ghisolfi, presente e futuro del free climbing

Creato il 17 gennaio 2014 da Sportduepuntozero

stefano ghisolfi arrampicataStefano Ghisolfi assomiglia molto a Spiderman mentre sdraiato nel vuoto si arrampica su (o meglio, sotto) una parete di roccia di difficoltà 9a. I percorsi più impegnativi mai esplorati sono classificati come 9b+; 9a è un grado e mezzo in meno e tradotto in parole povere è un tracciato praticamente impossibile, tra strapiombo e appoggi proibitivi. Non per Stefano: “amo l’arrampicata per la varietà dei gesti e degli ambienti in cui si pratica; è una disciplina che richiede creatività, per trovare le vie migliori e per capire i movimenti più adatti per avanzare”.

Torinese classe 1993, Stefano Ghisolfi ha cominciato la sua carriera da free climber all’età di 11 anni. “Da bambino giocavo a hockey su ghiaccio e andavo in mountain bike” ricorda, “poi durante una gara di bicicletta sperimentai l’arrampicata; da allora non ho più smesso”. La crescita è stata veloce, fino all’esplosione degli ultimi anni; nel 2010 l’ingresso in nazionale, nel 2012 e nel 2013 due titoli nazionali e due decimi posti in Coppa del Mondo. “L’obiettivo è raggiungere i migliori di questa specialità” afferma il numero 1 d’Italia, “per questo mi alleno sei giorni a settimana, con Roberto Bagnoli; al mattino preparazione atletica (corsa ed esercizi a corpo libero), al pomeriggio arrampicata”.

La vita sportiva di Stefano, iscritto all’università di scienze motorie, si divide tra Sasp, B-Side e Braccini. “In palestra vado per lavorare, mi esercito sui boulders e con la corda. Partecipo alle competizioni di entrambe le specialità, anche se con più attenzione alla seconda”. La grande passione è però la roccia: “durante le vacanze e nei fine settimana arrampico in falesia, ogni volta è un’esperienza incredibile”.

Quest’anno le gare più importanti saranno le tappe di Coppa del Mondo e il Campionato Mondiale assoluto, in programma a settembre in terra spagnola. Il 20enne tesserato per le Fiamme Oro ha le idee chiare: “per continuare a crescere come atleta devo migliorare la resistenza fisica e acquisire esperienza; sono ancora giovane e credo che questa arriverà con il tempo”.

Luca Bianco

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