Art FaCTory 03: Arte Contemporanea dal Mondo

Denny Casabianca 20 maggio 2013

Maggio per i siciliani è forse il mese più bello dell’anno. Il clima non è ancora torrido, ma le giornate profumano già dell’estate che verrà. In una città come Catania, poi, non mancano manifestazioni che rendono tali giorni quasi indimenticabili. Una di queste si è da poco conclusa all’interno del Centro Fieristico Le Ciminiere: Art FaCTory 03, fiera dedicata all’arte contemporanea giunta alla sua terza edizione. Da anni i padiglioni delle ciminiere cambiano continuamente veste e si trasformano ospitando esposizioni di ogni genere, ma mai come adesso i due piani del plesso principale hanno dato spazio, durante lo stesso evento, ad una così grande varietà di colori ed innovazione. L’arte contemporanea è l’arte al passo con i tempi, e chi meglio dei giovani è capace di trasformare in qualcosa di bello una qualsiasi idea o strumento di vita quotidiana? Dunque, spazio a creazioni fresche, spazio alla fantasia, Art FaCTory è una vera e propria fabbrica senza regole.

Strutture architettoniche sfidano la forza di gravità, guanti in lattice si ritrovano per formare disegni e forme stravaganti, giochi di luce, colori esasperati, rifiuti da fast food glassati: le mani esperte degli artisti provenienti dagli istituti d’arte di tutta Italia mettono in mostra i frutti della loro stravaganza. Un vero e proprio labirinto di fantasia. Camminare in mezzo alle tante opere esposte significa viaggiare da un mondo all’altro in pochi passi. Dall’acquarello ai fili di metallo, dagli effetti lucidi al no sense. Art FaCTory è uno stimolo, Art FaCTory diverte, Art FaCTory è una ventata di freschezza. Le tecniche utilizzate provengono da tutto il mondo, sculture occidentali affiancate da manga giapponesi. Pezzi di storia appesi al muro, grandi marchi sotto nuova forma.

Capita di trovare qualche sorpresa dentro il frigo mentre ci si avvia verso le riproduzioni in chiave contemporanea delle più grandi icone della musica italiana. Telefoni di tutti i colori, cartoline fluttuanti, volti delineati con il fil di ferro. Non c’è limite all’estro degli artisti contemporanei. Visitando mondi surreali trasportati dalle geniali menti dei numerosissimi espositori presenti, non è mancato di notare la genuinità che si respira nell’ambiente dell’arte. Per chi vive il caos della città e lo stress da lavoro, Catania, nei giorni dell’evento, ha offerto l’opportunità di evadere e lasciarsi trasportare da artisti ed espositori e di ascoltarli mentre raccontano quale ispirazione li abbia portati a comporre, dipingere, creare tutto quello che abbiamo potuto ammirare all’interno della fiera. Un viaggio nell’arte contemporanea nazionale ed internazionale, tangibile ed irrazionale.

Ad attenderci al secondo padiglione è Attila Ledényi direttore dell’Art Market di Budapest che sottolinea come Catania abbia trovato nella capitale magiara una vera e propria sorella d’arte. Il gemellaggio è già consolidato da anni, gli artisti italiani e quelli ungheresi hanno molto in comune: a dimostrarlo sono i tre piani dedicati all’Art Market. La sezione ungherese è ricca di una raffinata selezione delle migliori opere contemporanee di Budapest, ma quello che più colpisce è sicuramente il terzo piano, ribattezzato Interni Familiari, dove sono presenti una serie di scatti, più o meno premeditati, che ritraggono parenti e persone vicine agli artisti. Con grande commozione e sentimento, la responsabile del progetto racconta quanto possa sembrare facile realizzare una mostra fotografica, ma quanto sia difficile mettere a nudo di fronte al pubblico la propria famiglia ed i propri affetti.

Soddisfatti del nostro giro giunge il momento di farne subito un altro (in realtà, dopo aver partecipato alla preview stampa, siamo ritornati, nel corso dei tre giorni della fiera, ancora una volta sul luogo del delitto a cercare quadri sfuggiti o dettagli non contemplati con la giusta attenzione). Art FaCTory conferma di essere uno dei più grandi espositori di arte contemporanea presenti in Italia. La fiera ha raggiunto a pieni voti l’obiettivo think glocal, in un angolo della nostra città è raccolto il mondo intero raccontato in forme e colori mai visti prima. Imperdibile! E per chi ha perso quest’occasione, l’invito naturalmente è per la prossima edizione.

Fotografie di Denny Casabianca