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Atletica Leggera: Francesca Massobrio e le ultime due settimane da sogno

Creato il 18 giugno 2014 da Sportduepuntozero

atletica leggera - francesca massobrio - foto Diego BarbieriLa carriera di ogni sportivo è un susseguirsi di momenti; buoni periodi di forma, altri meno, altri ancora esaltanti. Potremmo definire così quello che sta attraversando Francesca Massobrio, martellista astigiana tesserata per il Cus Torino, reduce da due fine settimana da incorniciare. Partiamo dal più recente, in cui Francesca ha conquistato la sua prima medaglia internazionale, salendo sul terzo gradino del podio ai Giochi del Mediterraneo U23 di Aubagne (Francia): “una grande soddisfazione a dispetto della prestazione lontana dal mio personale” è il commento della 21enne azzurra, “è stata una gara difficile condizionata dal vento e dalla pioggia ma sono felice per l’obiettivo raggiunto”. È di una decina di giorni fa, invece, il titolo tricolore raccolto al Primo Nebiolo di Torino durante i Campionati Italiani Junior e Promesse. Una gara cominciata molto tardi (alle 22) per il gran numero di partecipanti, in cui la giovane cussina ha scagliato il martello a 62 metri al primo tentativo, conducendo poi una gara relativamente tranquilla: “speravo di arrivare all’oro e ci sono riuscita” commenta, “non male neppure la misura, a soli due metri dal mio record”. Durante l’estate ci saranno ancora diverse occasioni per superare quel 64,65 stabilito ai nazionali U23 di Rieti nella passata stagione: “ero in un ottimo periodo di forma e il terzo posto al Meeting Internazionale di Torino della settimana precedente mi aveva dato grande carica. Anche ora mi sento bene, finora è stata una stagione a “rincorrere”, a causa delle tante competizioni che non mi hanno permesso di allenarmi al meglio, ma ora sono quasi al top. Tra i Regionali del 28 giugno e gli Assoluti di Rovereto conto di andare oltre”.

Per Francesca Massobrio le buone notizie non finiscono con le medaglie. È di pochi giorni fa il suo ingresso nelle Fiamme Oro, dopo una settimana di test a Roma; pur continuando a studiare Scienze Motorie all’università, Francesca potrà adesso dedicarsi con ancor più concentrazione al lancio del martello. Una disciplina intrapresa in età molto giovane: “ho esordito nell’atletica a 11 anni e ho subito iniziato a lanciare” ricorda, “poi sono passata al Cus Torino con il mio attuale allenatore, Luca Ruffinengo; adesso la mia preparazione è più completa, prevede corsa, pesi e tecnica; migliorano i risultati e si riduce il rischio di infortuni”.

Martello, peso, disco, giavellotto; Francesca li ha provati tutti, ma nel suo futuro vede solo il primo. E ci spiega come sia soprattutto una questione di testa: “in questo sport l’aspetto mentale è importante come quello fisico. Forza ed esplosività funzionano solo se supportate dalla concentrazione, in allenamento e in gara. Queste sono spesso lunghe e quando si sale in pedana per lanciare si deve controllare l’agitazione, che può influire negativamente sul gesto tecnico”.

Da San Damiano d’Asti, paese in cui è nata e in cui si allena su una pedana da lei stessa costruita in un campo, Francesca Massobrio sogna di arrivare nel paradiso di ogni atleta di alto livello, le Olimpiadi, per respirare un’atmosfera che avrebbe un profumo familiare: “nel 2010 partecipai ai Giochi Giovanili di Singapore, i primi della storia. Fu incredibile, per il villaggio, per il rapporto con gli atleti azzurri e stranieri delle altre discipline, per il semplice fatto di vestire la maglia della nazionale. Un’esperienza che mi piacerebbe rivivere”.


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