Magazine Diario personale

Attesa

Da Nuvolesparsetraledita

Attesa

Se ti appoggi al muro e attendi il tempo passa comunque: non si ferma, fuori. Soltanto dentro di te fa una pausa lunga, e quando ti guardi nuovamente attorno, quando riprendi a vivere, l’hai sprecato: quel breve tempo che ti è dato passa senza lasciare traccia se non nei sogni.

Chiedi aiuto, allora, lancia un richiamo: qualcuno risponderà.

Qui c’è sempre gente – sensibili amici, compagni di strada dagli occhi attenti – ed il loro accorrere lenirà la tua malinconia, richiamerà il tuo sorriso, riempirà quel cuore privo di calore…

Lancia un richiamo: qualcuno risponderà; chiedi aiuto, spiega loro che la vita ti balza addosso e non hai una stanza tutta per te. Hai un muro dietro, e non puoi che appoggiarti mentre davanti a te altra vita scorre.

Chiedi aiuto: non puoi fare tutto da sola, ti pesa sulle spalle la vita degli altri.

E allora scriverai, scriverai di nuovo; nuovi mondi prenderanno vita, rivivranno i personaggi che ti tengono per mano, più reali della gente intorno, vivi e chiari, stagliati contro le pagine.

… aspetta: succederà.

Attesa

Quadri di Alexander Deineka, dal web

La musa

Quando la notte attendo il suo arrivo,
la vita sembra sia appesa a un filo.
Che cosa sono onori, libertà, giovinezza
di fronte all’ospite dolce
col flauto nella mano? Ed ecco è entrata.
Levato il velo, mi guarda attentamente.
Le chiedo: “Dettasti a Dante tu
le pagine dell’Inferno?” Risponde: “Io”


Anna Achmàtova

Archiviato in:DIARIO, riflessioni, riflessioni e momenti, storie di masche Tagged: ANNA ACHMATOVA, scrittura

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog