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Audiweb: “Il gap sul web italiano non è geografico, ma generazionale”. Internet ha trasformato il mercato della musica

Creato il 26 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Che in Italia ci sia un gap geografico nella connessione a internet è un mito da sfatare: il vero divario è generazionale. E’ il dato che emerge dall’analisi che Audiweb ha illustrato nel corso dell’edizione 2014 dello Iab Forum a Milano, dedicato al tema “Inspiring Digital Ideas”.

(engage.it)

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Il gap italiano nell’uso della connessione internet è generazionale, non geografico. “In Italia hanno accesso al web 40 milioni di persone, con un aumento del 45% negli ultimi due anni” dice Enricio Gasperini, presidente di Audiweb, “e senza sostanziali differenze tra Nord (87% della popolazione) e Sud (79,2%). Un dato peraltro in linea con quelli di altri Paesi: 90% in Gran Bretagna, 86% in Germania, 83% in Francia e 78% negli Usa. Il digital divide italiano non è geografico, ma generazionale, con un cut-off intorno ai 55 anni. In tutte le fasce generazionali il tempo speso a guardare la tv è ancora superiore a quello passato sul web, ma i big spender passano più tempo in rete che davanti a un televisore”. Dei 21 milioni di utenti online al giorno, 15 sono su mobile, un trend che vede il sorpasso sui pc, supporto ancora però preferito per alcune funzioni, come la lettura delle email e delle notizie (61%).

Secondo i dati Audiweb l’avanzata delle app rispetto al browsing è inarrestabile: il 59% del tempo speso sul web è su un’applicazione, dato che sale all’87% nel caso di navigazione da smartphone e al 72% su tablet. WhatsApp, Facebook e Google sono in cima alla classifica con un’unica italiana tra le top: ilMeteo. Una delle più popolari è Shazam, l’applicazione che “indovina” il titolo di un brano facendolo ascoltare allo smartphone o al tablet e che ha 500 milioni di utenti.

La trasformazione del mercato della musica. Il mercato della musica è tra quelli che di più ha subito la trasformazione del web, tanto che, ha fatto notare il direttore di Shazam, Josh Partridge, nel 2014 gli acquisti fisici di cd sono calati del 13% e quelli digitali del 6%, mentre lo streaming (DeezerSpotify e altri) è cresciuto del 31% e Pandora del 13%. In questo scenario il mercato della pubblicità subisce grandi mutazioni. Quella su mobile rappresenta il 14% del totale, sul web, ma appena due anni fa la quota era al 5% e dal 2012 gli investimenti sono passati da 70 a 290 milioni di euro. (AGI)


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