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Ausmerzen: rinfreschiamoci la memoria

Creato il 29 gennaio 2012 da Scribacchina


Stasera
, domenica 29 gennaio: che farete, soliti lettori?
Avete in programma d’apparecchiarvi per uscir di casa? Brillantina, eau de parfum e via colla sessanta cavalli? Tentate forse, così facendo, di dimenticar che domani è lunedì, che v’aspetta un solito, nojoso inizio settimana?

Ma no, signori miei: che uscite a fare? Che volete dimenticare?
Per una volta, date retta alla Scribacchina: statevene in casa e alle 21.30 puntate il telecomando del digitale extraterrestre su La7: v’è in programma la replica d’un superbo monologo del bravo Marco Paolini, titolato
Ausmerzen. Il traduttor di Google m’indica che il teutonico verbo in italico idioma suona più o meno come «sradicare»: e infatti, oggetto del narrar del Paolini sarà il programma di eugenetica nazista.
Riporto dal sito del bravo Paolini una descrizione più efficace della serata che c’attende:
«Tra il ’39 e il ’41 nella Germania Nazista, prima di altri, vennero uccisi decine di migliaia di tedeschi: erano bambini e persone adulte disabili o malati di mente, vite “indegne di essere vissute”. Aktion T4 (dall’indirizzo della sede operativa della struttura a Berlino, Tiergartenstrasse 4), il nome più noto per una vicenda poco conosciuta e letteralmente insabbiata per decenni dopo la guerra, è la realizzazione, drammaticamente efficiente, di un progetto di eliminazione del “diverso” e dell’”inutile”».
La vicenda narrata dall’ottimo artista fa parte della categoria «cose da non dimenticare».

«Scribacchina, ok, Paolini è un grande, ma… non si può cambiare artista?»
«Concordo: sarà una settimana buona che ti si sente parlare solo di Paolini»
«La cosa si fa straziante e pure noiosa»

Che avete ancora da obiettare, ingrati soliti lettori? Già lo sapete che quando Scribacchina si fissa su qualcosa è impresa ardua distoglierne l’attenzione. Eppoi, signori miei, che debbo farci se i malanni di stagione m’han agguantata e costretta a trascorrer il sabato sera con boule dell’acqua calda, termometro e telecomando, vittima di réclame d’ogni tipo (tra cui appunto, fortuna insperata, quella dello spettacolo del buon Paolini)?

Orbene, siam d’accordo: ore 21.30, La7, Marco Paolini, Ausmerzen.
E non temete: la birretta l’offro io.
Virtuale, ma ben fresca e gasata. Come da copione.

(Per una volta, Riccardo Iacona potrà far a meno di me – anche perché, soliti lettori, colla febbre che mi ritrovo, Presa Diretta potrebbe darmi ‘l colpo di grazia).

***

«Uomini che amano tanto la musica,
uomini che piangono nell’ascoltarla,
sono capaci di fare tanto male»
(Simon Laks e René Coudy)


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