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Auxerre-Milan 0-2

Creato il 23 novembre 2010 da Gianclint

Auxerre-Milan 0-2“Era da 170 anni che non vedevo una partita meno folgorante di questa” (semicit.)

Sia benedetta Zlatania.

Ritorna la Champions League dopo una settimana da capolisti solitari in Italia. Trasferta in terra francese, in uno stadio che alla lontana mi ricorda il Tardini di Parma, in casa dell’Auxerre di uno che potrebbe giocarsi il titolo come “Miglior Alto quanto un metro e un foglio di Gazzetta dello sport” assieme al tappo di Arcore.

Ancora una volta Allegri ha scelto Ibrahimovic-Robinho come coppia d’attacco, con Ronaldinho di nuovo in panchina. Pirlo e Antonini non convocati, con Seedorf dietro alle due punte {una zona del campo in cui si può anche sopportare la sua presenza urticante sul rettangolo di giuoco}. Sulla carta bisognava fare piuttosto attenzione  a non sottovalutare la formazione francese che ha battuto l’Ajax e si presentava alla quinta giornata di gare nella massima competizione europea all’ultima possibilità di giocarsi le carte per un posto agli ottavi {Madrid è troppa roba per sti qui}. Il  Milan, invece,  aveva due risultati su tre a disposizione ma è anche vero che un pareggio poteva costringere la squadra a dover vincere obbligatoriamente nell’ultima sfida casalinga contro l’Ajax.

Mentre la Roma vive una notte strepitosa in casa contro il Bayern Monaco di Van Gaal e all’Arena di Amsterdam va mandato in onda The Ajax Chainsaw Massacre by Mou & Friends, noi ci qualifichiamo in una gara insipida ovunque la si giri e di cui vale la pena ricordare le due reti segnate dai nostri. Peccato visto che si trattava comunque di due formazioni in forma mentalmente e nei risultati.

Va detto che il non aver sprecato energie inutili ed aver amministrato la gara con intelligenza è senz’altro una cosa ottima, contro una formazione che ha corso tanto ma senza avere la benche minima idea di cosa fare {li aspetto e poi contropiede? E come se fa un contropiede? Do sta la loro porta? Boh}. Mi piacerebbe anche il cinismo di questa squadra se non fosse che per il fatto che ripone in Zlatan Ibrahimovic tutte le sue speranze – il quale ha finito il match con un polmone in meno e la lingua che strisciava per terra.

Partenza tutti sotto le coperte o meglio dire coperti. La formazione di Allegri studia gli avversari francesi senza premere più di tanto, ma difendendosi con ordine. La prima  conclusione, però, è di marca auxerriana  quando al 10′  è’ Contout a colpire di testa su cross da sinistra, ma Abbiati è pronto nel bloccare la palla. Al 13′ Abbiati si deve superare sulla punizione di Dudka, deviata e diretta all’angolino.

Su un grande suggerimento di Ibrahimovic arriva il primo squillo di marca rossonera alla partita. Uno squillo del tipo: “Pronto, c’è Gigi? E la Cremeria?” per lo splendido pallone consegnato sui piedi di Clarence  Seedorf, il quale  prova col destro a bucare il portiere avversario ma il suo tiro finisce di poco alto. Alla mezz’ora si fa vivo er soldo de cacio, Sammaritano, che  prova la conclusione col mancino da oltre 20 metri ma trova pronto Abbiati dall’altra parte del citofono {magari si aspettava altri tappi con altre tipo di pippe}.

In chiusura di primo tempo è Gattuso, su assist involontario di Coulibaly {nuova fiamma di Cristiano Ronaldo}, a trovarsi a tu per tu con Sorin ma calcia alto da ottima posizione. Primo tempo avaro di grandi emozioni.

Nella ripresa il canovaccio della gara richiama quello del primo tempo, ma l’Auxerre non sembra aver le qualità sufficienti per impensierire Abbiati. Ecco allora che l’incubo dei francesi si ripresenta al 65′, quando si sblocca il match:  Seedorf lancia Robinho, che viene anticipato da Coulibaly il quale, involontariamente, recapita il pallone sui piedi di Ibrahimovic che col destro fa secco Sorin. Milan in vantaggio e vicino alla qualificazione visto il contemporaneo vantaggio del Real Madrid ad Amsterdam.

I rossoneri tengono il risultato senza soffrire troppo e poi, nel finale, la trovata di Ronaldinho.

Il brasiliano, negli ultimi tempi agli onori della cronaca più per le (presunte) notti brave che per i minuti passati in campo, subentra proprio allo svedese e al termine di un’azione personale trova il gol del 2-0 con un preciso sinistro sul secondo palo, che chiude incontro e qualificazione.

Il Milan passa così con un turno d’anticipo agli ottavi di finale come seconda nel girone, facendo diventare la gara di San Siro con l’Ajax una passerella. Tra le fila rossonere bene Ibra e un cartone a Ronaldinho che può ancora passare dall’inutilitù all’utilità nelle prossime settimane.

Principesse Svedesi: né con loro

né senza di loro

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