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Baldur’s Gate II: Enhanced Edition – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi

Cover Baldur’s Gate II: Enhanced Edition

Mobile - PC TESTATO SU
PC

Genere:

Sviluppatore:

Produttore: Beamdog

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 15/11/2013

VISITA LA SCHEDA DI Baldur’s Gate II: Enhanced Edition

Pro-1Titolo di altissima qualità Contro-1Solo in Inglese

Pro-2Longevità altissima Contro-2Un po' caro

Pro-3Trama e scrittura dei dialoghi ai massimi livelli Contro-3Non tutte le mod sono supportate

Anche voi avete una lista di cose che vi fanno sentire irrimediabilmente vecchi, anche se avete solo due peli di barba? Oggi ho aggiunto un nuovo elemento al mio listone personale: sono passati tredici anni da quando convinsi mio padre a comprarmi per il compleanno Baldur’s Gate II, nonostante mancassero ancora circa sei mesi all’evento. Sono passati tredici anni da quando uscì quello che da larga parte degli appassionati di ruolismo è considerato il miglior RPG mai creato. Da allora sono stati fatti tanti passi in avanti e quanti ne sono stati fatti indietro: il concetto di RPG è stato snaturato ed abusato per indicare qualunque cosa comprendesse una crescita delle abilità del personaggio. Negli ultimi anni i puristi si sono trovati, salvo qualche rara eccezione, a reinstallare i giochi Black Isle per rimanere ogni volta impressionati dalla qualità di Planescape Torment e compagnia, per poi chiedersi come sia possibile che siano stati creati dalla stessa Bioware; la stessa che oggi inserisce nei suoi giochi dei dialoghi che imbarazzerebbero perfino Bud Spencer prima di una scazzottata.

In questa fase di pura nostalgia pre-natalizia, i ragazzi di Overhaul Games completano l’iniziativa intrapresa l’anno scorso: quella di riportare, con grafica restaurata, Baldur’s Gate I e II più espansioni su PC e mobile. Lo scorso inverno restammo piacevolmente soddisfatti dall’edizione proposta per il primo capitolo, la grafica non lasciava a bocca aperta ma la qualità del gioco era talmente elevata che i piccoli accorgimenti proposti lo rendevano un gioco assolutamente imperdibile per chiunque non l’avesse già preso nelle varie edizioni uscite negli anni. Con questo nuovo capitolo confidiamo di poter dare lo stesso giudizio, ma vediamo insieme cosa hanno combinato gli sviluppatori…

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Ritorno sulla Costa della Spada

Baldur’s Gate II: Enhanced Edition si pone, al pari del suo predecessore, come una edizione contenente il gioco originale, l’espansione ed il seguito della modalità inedita The Pit in cui dovremo far combattere i nostri eroi contro una serie di mostri sempre più forti. Lanciata l’avventura si nota, a differenza del predecessore in cui i filmati erano stati sostituiti da sequenze a fumetti, la presenza delle scene originali, proprio perché i puristi non apprezzarono particolarmente lo stile comic utilizzato per rimpiazzare le sequenze in CG non al passo coi tempi. Il tempo ed i soldi risparmiati per creare nuove introduzioni in salsa comic, a detta degli sviluppatori, sono stati impiegati nell’adattamento delle texture. Il lavoro di lifting effettuato da Overhaul Games è evidente, ma esattamente come l’anno scorso non fa gridare al miracolo. La possibilità di zoomare sulla scena è una funzione dalla scarsa utilità visto che, avvicinandoci, i limiti grafici diventano solo più evidenti. Tra tutti gli elementi prettamente tecnici l’aggiunta più gradita riguarda la possibilità di giocare senza bande nere anche sugli schermi widescreen e soprattutto di apprezzare al meglio tutto il lavoro paesaggistico effettuato dai grafici di Bioware. L’interfaccia di gioco è stata parzialmente rivista, adesso propone un tasto per il salvataggio rapido, cosa utilissima vista la difficoltà del gioco, ma è evidente che sia stata pensata più che altro per la futura versione per tablet, ed una impostazione atta ad agevolare la raccolta del bottino dopo ogni battaglia. A livelli di contenuti Baldur’s Gate II: Enhanced Edition ci ripropone i tre eroi inediti che avevamo conosciuto un anno fa, con il capitolo precedente, più una misteriosa ladra di nome Hexxat. Ognuno di questi quattro personaggi introduce nel gioco nuove aree e nuove storyline che si aggiungono alle centinaia presenti nel gioco base. Non possiamo dirvi se una persona che entra nell’universo di Baldur’s Gate per la prima volta noterà le differenze tra le aree originali e quelle aggiunte, ma per un veterano sarà facile riconoscere le sezioni e le storie aggiunte, non tanto perché non le ha mai giocate – finire tutte le missioni in Baldur’s Gate II è una impresa che hanno completato in pochi – quanto perché la qualità è mediamente più bassa rispetto alle trame originali. Niente di peccaminoso, però si vede che manca un po’ di quell’epicità che ha reso tanto celebre questo capolavoro. Le nuove aree sono presentate da un filmato che ben si adatta allo stile grafico, il level design è labirintico, sulla falsariga dei dungeon di Icewind Dale, e complessivamente offrono un livello di sfida più che buono.

Come dicevamo poco sopra, questa Enhanced Edition ripropone una versione leggermente migliorata della modalità Black Pits, anche questa volta la modalità si colloca al di fuori dell’arco narrativo del gioco. I nostri eroi si troveranno dentro un’arena e qui dovremo aiutarli a tirare bastonate a tutto quello  che si muove. Gli sviluppatori hanno cercato di creare attorno al massacro un contesto, in modo che tale modalità appaia più come una avventura aggiuntiva che un semplice battleground; troveremo personaggi non giocanti con le loro storie personali ed una trama piacevole da scoprire tra un combattimento ed un altro. In pochi hanno giocato a Baldur’s Gate II per i combattimenti e molto probabilmente altrettanto pochi saranno quelli che apprezzeranno appieno questa modalità, che resta comunque un’aggiunta da non disdegnare.

QUANTO TEMPO È PASSATO

La domanda fondamentale che dobbiamo porci è: Baldur’s Gate II è invecchiato bene? La risposta è Ni. Escluse un paio di eccezioni, il gioco qualitativamente resta un paio di spanne sopra la quasi totalità dei giochi ruolistici usciti nell’ultima decade. L’incredibile fase di scrittura risulta ancora più maestosa al giorno d’oggi dove troppo sovente i dialoghi sono insulsi o di basso spessore, ogni personaggio principale quando avrà qualcosa da dire lo farà argomentando il suo pensiero, raramente troveremo una inutile frase di circostanza. La cosa che ha reso grande Baldur’s Gate II e che sembra essersi per larga misura persa durante gli anni è il rapporto causa/effetto, o per dirla in altre parole: la coerenza. Compiendo un massacro di innocenti potreste venire abbandonati da un compagno che tiene un allineamento buono, così come sicuramente ci saranno problemi nel vostro gruppo se deciderete di tenere con voi un personaggio caotico-malvagio con uno che cerca di fare del bene, cosa che vi porterà inevitabilmente a fare una scelta tra chi tenere. Altro elemento che risulterà estraniante ai più giovani è la complessità dei combattimenti: scendere in battaglia e sparare magie senza una logica porterà inevitabilmente alla morte anche contro gli avversari più deboli.

Baldur’s Gate II è un gioco difficile, i nostri protagonisti sono poco più di contadini armati di zappe che vanno in guerra contro semi Dei, anche alla difficoltà minima il gioco riserverà non pochi problemi, almeno fino a quando non si padroneggeranno al meglio tutti i meccanismi. Per dominare sugli avversari più potenti, ogni aspetto dovrà essere curato al meglio: equipaggiamento, disposizione in battaglia, ruolo ed azioni, e a tale complessità va aggiunta un pizzico di fortuna richiesta nei tiri automatici dei dadi che determineranno il numero di danni. La longevità del gioco base, e ancor di più di questa Enhanced Edition, è molto più simile a quella dei MMORPG che a quella dei giochi normali; completare ogni aspetto della campagna richiederà una quantità di tempo enorme che passa ampiamente le 100 ore. A tutto questo si aggiunge la ricchezza di una trama ben studiata, che non propone soluzioni facili: bisogna fare delle scelte e queste hanno sempre delle conseguenze, inoltre una volta finito il gioco potrete ricominciarlo con  un personaggio diverso e scoprire centinaia di cose nuove. Di fronte a tanta qualità giustamente potreste domandarvi a cosa era dovuto quel Ni: il limite principale alla fruibilità di Baldur’s Gate II: Enhanced Edition è effettivamente la grafica. Il lifting proposto dagli sviluppatori non riesce a contenere l’evidente pixellosità di un gioco vecchio tredici anni, ma non giocare a Baldur’s Gate II per via del mero aspetto visivo sarebbe veramente un crimine e questa versione un po’ lima questo problema, ma per chi è abituato alla spettacolarità di un mondo, non vasto come quello di questo gioco ma in Full HD, potrebbe storcere il naso di fronte ad uno scenario inevitabilmente datato.

L’unico vero avversario a Baldur’s Gate II: Enhanced Edition è Baldur’s Gate nella sua versione liscia: nel corso degli anni una ricchissima comunità di appassionati ha prodotto decine di patch ricche di item, di personaggi giocabili e non, hanno creato nuove trame e scritto decine di pagine di dialoghi, sfortunatamente non tutti questi ricchissimi add-on sono compatibili con questa versione di Beamdog. Per noi italiani sorge un ulteriore problema, il titolo è totalmente in Inglese e al momento non si sa quando uscirà la traduzione in Italiano, cosa abbastanza fastidiosa visto che il gioco di tredici anni fa era totalmente nella nostra lingua, doppiaggio compreso. Molto probabilmente presto arriverà una patch con la traduzione, ma al momento non ci sono ancora date.

Immagine anteprima YouTube IN CONCLUSIONE
Baldur’s Gate II è un must del mondo videoludico e a distanza di tredici anni è ancora in grado di imporsi sul mercato degli RPG nonostante la grafica provata dai segni del tempo. Questa versione Enhanced viene parzialmente in contro a chi proprio non può fare a meno di avere una grafica aggiornata, anche se a livelli di contenuti aggiunti soffre un po’ il confronto con la sua versione liscia, ma le aggiunte proposte dagli sviluppatori e la nuova modalità Black Pits sono di buona qualità e colmano parzialmente questa lacuna. Baldur’s Gate II: Enhanced Edition è quindi una edizione realizzata egregiamente, con contenuti aggiuntivi di pregio, ma gli appassionati potrebbero trovare il prezzo troppo alto per giustificare l’acquisto solo in base alle innovazioni portate; tutti gli altri giocatori che non hanno ancora conosciuto le avventure della costa della spada invece dovrebbero dargli una possibilità indipendentemente dalla grafica e capire come mai è considerato il miglior RPG di sempre. ZVOTO 8.5
Voto dei lettori8.5
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