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Basketlandia Vs Solfatara Basket Pozzuoli: 74-63

Creato il 22 novembre 2011 da Mriitan @MassiRiitano

Basketlandia Vs Solfatara Basket Pozzuoli: 74-63

La partita: Basketlandia Vs Solfatara Basket Pozzuoli: 74-63 parziali (24-11; 22-11; 11-20; 17-21)

La nuda cronaca: Partita dalla duplice faccia: primi due quarti tragici per i ragazzi del Solfatara che si ritrovano all’intervallo a dover recuperare 24(dicesi VENTIQUATTRO) punti, sia per merito degli avversari che hanno sbagliato davvero poco, sia(soprattutto) per demerito loro. L’inizio del match è scioccante, mai visto i Puteolani così molli e svogliati in difesa, così evanescenti e non incisivi in attacco.

Al ritorno dagli spogliatoi qualcosa sembra essere cambiato: i nostri corrono, si battono sulle palle vaganti, piazzano break decisivi con diversi protagonisti, ma alla fine non riescono ad andare oltre il meno 10 di fine partita. Colpa della pressione derivante da 4 vittorie consecutive? Colpa dalla convinzione di essere una schiacciasassi? Colpa delle numerose assenze(da non sottovalutare quella del Vate autore di queste pagine e distributore di dolciumi cestistici)?

Ai posteri l’ardua sentenza…

Il Corano

CAMPORA

Le cifre non condannano il Capitano, non lo fanno mai a dire il vero. Però stavolta ci sentiamo di rimproverare alla Groupie di viale Michelangelo, un atteggiamento più consono ad un’etoile dell’Opera parigina, piuttosto che ad una rude interprete del gioco dalla palla a spicchi. Si sveglia nel finale quando è chiamato a sostituire uno stremato Manca.

FENIELLO

Anche il prode Fenelao è addormentato ad inizio partita, ma sappiamo che il suo apporto in difesa non è costante. In questa occasione però, il cecchino flegreo oltre ad essere uno dei pochi che vede il cesto anche nella prima parte del match, diventa fondamentale anche nella metà campo difensiva, nella quale marca il pericoloso Buongiovanni come fosse una patella attaccata ad uno scoglio. Sarebbe fondamentale continuare così. Co MVP

MANCA

Dopo le non incoraggianti uscite di inizio stagione, pensi che potrebbe finalmente svegliarsi, invece nei primi due quarti tocca il fondo: sbaglia tiri piedi a terra, perde un paio di palloni, appare svogliato in difesa. Sembra essersi dimenticato come si corre, come si tira, come si passa, insomma come si gioca a pallacanestro. Dopo l’intervallo, indeciso se scavare il fondo o risalire, decide che forse è meglio buttarsi dentro ed accumulare falli, piuttosto che dedicarsi ad uno sterile lancio del mattone da 6 metri. Piazza un break di 9 punti, ma fa 1/6 ai liberi, ma se riparte dagli ultimi 2 quarti, può dare alla squadra qualcosa in più dei fotomontaggi su Facebook.

PACIOLLA

È il Voldemort del Rione alto. È Bill di Kill Bill. È la rappresentazione più vicina al Demonio che la razza umana possa vantare e proprio per questo è difficilmente catechizzabile in schemi e tattiche. Quando la partita diventa disperata e non c’è spazio per riflettere, diventa mortifero e cerca di tenere su l’attacco del Solfatara. Co MVP

AMENDOLA

Stavolta Chalmers non sembra in serata. Sbaglia un paio di facili layup e si fa scappare con troppa semplicità Bacarach. A sua discolpa il fatto di essere ormai etichettato come la principale bocca di fuoco dei puteolani e quindi, in mancanza di alternative, la squadra è costretta ad andare da lui anche in caso di raddoppio. Ciò che ci chiediamo è: Dove è finito il suo caratteristico gancetto JIZZZZ? Lo scivolamento su linea di fondo ed il rovesciato BOZZZZ? Per il resto dà sempre un contributo importante a rimbalzo.

RIITANO

Dopo l’ottima prova fornita contro la Baloncesto, lo zio appare un po’ arrugginito. Non riesce a sfondare  come suo solito,  probabilmente perché gioca in un ruolo che non è suo. Riesce comunque a regalare pillole di alta saggezza cestistica,  s

oprattutto nella metà campo offensiva. Non tradisce ma non brilla.

GOMEZ

Stavolta il pacifico Grizzly non riesce a graffiare. Appare ancora in letargo e nemmeno l’adozione del nuovo agognato completino è in grado di farlo sbloccare definitivamente. La squadra ha troppo bisogno di lui in versione animale feroce(come ha dimostrato di poter fare contro la Baloncesto), non in versione tenero orsacchiotto di peluche.

GELO

L’avvocato non gioca molto, ma mette la sua solita bomba che ci serve come il pane. Soffre in difesa contro Genna che ha un passo diverso, ma lui serafico, non lesina a punire le sgroppate del play avversario con interventi da full contact

PREBENDA

Pochi minuti per Lele per giunta nel peggior momento della partita. Ci mette anima e per ora, questo basta.

DEL PRETE

Come sopra, anche il piccolo anonimo fiorentino cerca di dare quanto può, ma la serata è maledetta.

Gianluca


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