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Bates Motel

Creato il 04 giugno 2013 da In Central Perk @InCentralPerk
Quando i film si fanno ad episodi.
Bates Motel
Bates Motel lo si inizia con parecchi dubbi. Non solo a livello cinematografico vista l'incertezza sull'esito di un prequel sulla vita e il rapporto con la madre di quel psicopatico di Norman Bates, ma anche perchè non si capisce bene se di prequel si tratta. Raggirati fin da subito dagli autori, che con abiti e auto d'epoca sembrano volerci immergere negli anni '50 o'60, dopo la sigla ci troviamo invece un giovane che scolta l'i-pod e che sente le amiche con l'i-phone.
L'ambiguità prosegue poi anche nella forma, per quei 10 episodi in cui i momenti di lentezza e il dilungarsi di una trama non così avvincente, vengono a volte rimpiazzati da scene ad alto tasso di angoscia e di suspance, con un protagonista la cui vera natura resta un mistero. Questo perchè in fondo la vera protagonista è la madre di Norman, Norma (e se già la scelta del nome non sembra rivelare un grosso problema...). Drammatica, volitiva e iperprottetiva nei confronti del figlio minore, quanto libertina e meschina con il maggiore, forse l'unico componente della famiglia con un po' di sale in zucca. Attorno ai Bates gravita una cittadina -White Pine Bay- che nasconde più di un segreto, e che sembra proprio lo scenario perfetto per un film horror, tra montagne dispersive, pioggia in abbondanza e loschi giri d'affari.
Bates Motel
Quello che però manca alla serie è una vera identità. Tolta la componente hitchcockiana dei personaggi, ne esce una serie tv classica e un filo noiosa, con colpi di scena mai troppo urlati e che solo verso il finale si arricchiscono di una dose di adrenalina in più. Lo stesso Freddie Highmore non si capisce se volutamente recita privo di emozione o meno, mentre almeno Vera Farmiga conferma le doti di famiglia della sorella minore Taissa (vista e apprezzata in American Horror Story). Per il resto a fare davvero effetto sono le riprese -belle e un inevitabile omaggio al maestro del brivido- e i costumi very vintage.
Visto quindi che ogni lato positivo ha il corrispettivo negativo, anche il mio giudizio tentenna e viene avvolto da una nube di ambiguità, aspettando al varco la famiglia Bates per una seconda stagione confermata in cui potrebbe ancora crescere, si spera.
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