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Beckham apre un pub a los angeles in onore della moglie vic

Creato il 10 agosto 2010 da Soccer2010
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Lontano dai campi di calcio dopo un infortunio al tendine d'Achille, esclusione forzata dai Mondiali in Sudafrica e vicino all'addio, David Beckham tenta il mondo dell'imprenditoria con un pub, "The Queen Vic", che ha intenzione di aprire a Los Angeles. La stella dei Galaxy, da tre anni negli Stati Uniti dopo la fine del contratto con il Real Madrid, era da tempo che pensava di mettersi in affari con il noto cuoco Gordon Ramsay: "È qualcosa che ho sempre voluto fare. Ho sempre amato cucinare", e dopo aver esaminato diverse opportunità, la scelta è ricaduta su un pub inglese negli States, dato i numerosi espatriati che vivono nella zona. Inaugurare un luogo nella città degli angeli dove si trova un po' della vecchia Inghilterra; spesso Beckham aveva ammesso come il cibo inglese, i pub fossero la cosa che più gli mancava da quando si era trasferito in America.

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Il menù è tipicamente anglosassone: fish and chips, pollo fritto e birra, proprio come i suoi pasti quando torna nel Regno Unito. In onore della moglie Victoria Adams, ex Spice Girl, madre dei suoi tre figli, il pub si chiamerà: "The Queen Vic". Sono la coppia d'oro dello star system internazionale, undici anni di matrimonio e da sempre al centro del gossip, ribattezzati "Posh and Becks", questo nuovo progetto non poteva che suscitare l'interesse dei media. Ma lo Spice Boy non è il solo, seguirà le orme di tante star che negli anni hanno aperto ristoranti, pub, alberghi creando a vere e proprie catene: Guy Ritchie, l'ex di Madonna, Britney Spears, Robert De Niro, Eva Longoria Parker, e ancora Ashton Kutcher e Demi Moore, tutti possiedono propri ristoranti negli Stati Uniti. E se per alcuni di loro la scelta è stata un fiasco, per altri si è invece rivelata un ottimo affare. Probabilmente non soltanto pub nel futuro di Beckham, da tempo si pensava a lui come prossimo allenatore della Nazionale Inglese, ipotesi maggiormente avanzata quando la panchina di Capello sembrava traballare dopo la delusione mondiale.

Dal canto suo, David, ha sempre smentito: "Non è assolutamente quello che voglio. Fare il coach non m'interessa". Insomma il campione inglese non ci pensa proprio a smettere, a settembre dovrebbe tornare a giocare con i Los Angeles Galaxy, e poi pensa alle Olimpiadi di Londra e ai Mondiali in Brasile nel 2014, questa volta da protagonista, quando avrà trentanove anni. Vita calcistica che si mescola a quella imprenditoriale, un connubio già sperimentato, non troppo insolito, ma vedremo se, il Beckham, fuoriclasse indiscusso del calcio, avrà lo stesso successo anche nelle nuove vesti da imprenditore. (Libero News)


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