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"Bella Addormentata" di M. Bellocchio

Creato il 05 settembre 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Pubblicato il 5 settembre 2012 con Nessun Commento

Bella Addormentata” narra le vicende di personaggi di fantasia dalle diverse fedi e ideologie le cui storie si collegano emotivamente al drammatico caso di Eluana Englaro, vittima di un incidente stradale che l’ha costretta a 17 anni di stato vegetativo e morta a Udine in seguito all’interruzione della nutrizione artificiale per volontà del padre. Marco Bellocchio ricostruisce gli ultimi sei giorni di Eluana, dal 3 al 9 febbraio 2009, attraverso tre episodi che, in vari luoghi d’Italia, mettono in risalto i differenti punti di vista dei protagonisti e le loro riflessioni esistenziali sul senso della vita e della speranza. Un politico del Pdl (Toni Servillo), in disaccordo con le linee del suo partito, deve scegliere se votare il provvedimento Sacconi o non votare una legge che va contro la sua coscienza, disubbidendo alla disciplina di partito. La figlia Maria (Alba Rohrwacher) è un’attivista ultracattolica del movimento per la vita che, mentre manifesta davanti alla clinica “La Quiete” di Udine dove è ricoverata Eluana, viene in contatto con Roberto (Michele Riondino), un contro manifestante laico di cui si innamora. Altrove un’attrice e madre (Isabelle Huppert) rinuncia a tutto, sacrificando anche il rapporto con il figlio, per cercare nella fede e nel miracolo la guarigione della figlia, da anni in coma irreversibile. Infine un giovane medico di nome Pallido (Pier Giorgio Bellocchio) fa di tutto per salvare dal suicidio fisico Rossa (Maya Sansa), una ragazza che vuole morire. E contro ogni aspettativa, alla fine del film, un risveglio alla vita.

In concorso alla 69° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Bella Addormentata” è un film che narra, senza fare nomi, il fine vita, l’eutanasia, la dolorosa vicenda di Eluana Englaro, che non vediamo mai se non evocata nel nome e negli spezzoni originali dei telegiornali. Il regista Marco Bellocchio, Leone d’Oro alla Carriera lo scorso anno, affronta da un punto di vista laico una complessa questione etica, ponendo il dilemma della definizione del confine tra libero arbitrio e fine della vita. La forte attenzione dei media, la copertura televisiva degli ultimi giorni di Eluana, gli inevitabili scontri tra le frange cattoliche e laiche fanno da cornice alle vicende dei protagonisti che all’improvviso sono costretti contro la loro volontà a vivere risvegli esistenziali.
Bella Addormentata” racconta della chiarezza delle idee e dei pensieri che diventano azioni, dei rapporti umani, dell’incapacità di comunicare e della vera natura dell’amore. Molteplici le emozioni che la pellicola suscita: la solitudine di fronte alle decisioni più importanti della vita, la necessità di condividere l’amore, il divario tra i bisogni individuali più profondi e le esigenze della sfera politica, tenuta sempre in secondo piano. Marco Bellocchio tratta, con la lucida e appassionata esplorazione che da sempre lo contraddistingue, temi morali e filosofici quali il valore della vita ed il momento in cui essa cessa. La posizione sul valore della vita sembra essere assoluta: la vita è sempre da difendere, anche da coloro che vogliono morire. In questo senso, il “si” alla vita sembrerebbe andare contro l’eutanasia. Il secondo tema, invece, si deve necessariamente misurare con il progresso tecnologico moderno. “Tecnicamente” si è capaci di stabilire quando dalla vita si passa alla morte: quando un corpo non riesce più a sopravvivere in maniera autonoma, ha irreversibilmente perso la capacità di capire e di interrelazionarsi.
Bella Addormentata”, per quanto non si fondi su pregiudizi o conclusioni affrettate, non è un film neutrale; Marco Bellocchio confeziona una pellicola sincera e non ideologica che rimane aperta ad altri punti di vista, nella speranza che i temi trattati possano generare un’animata discussione e che, quindi, il lavoro del regista trovi risonanza.

Curiosità
La fotografia è stata curata da Daniele Ciprì che, sarà in concorso anche lui a Venezia con il suo primo film senza Franco Maresco, dal titolo “E’ stato il figlio”.

Bella Addormentata sarà al cinema a partire dal 6 settembre 2012.

di Alessandro Burgio

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