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Benin /Situazione complessa quella dei partiti alle legislative/ Il partito del presidente ha poca forza/L'opposizione non è compatta

Creato il 05 maggio 2015 da Marianna06

Il partito del presidente prevale, ma perde terreno, l’opposizione è divisa. Questo è il quadro che emerge dai risultati definitivi delle legislative in Benin, convalidati dalla Corte costituzionale. L’alleanza che sostiene il capo dello Stato Thomas Yayi Boni, l’Unione delle forze Cauris per un Benin emergente, resta il movimento più rappresentato, con 33 seggi su 83: nella scorsa tornata elettorale, però, ne aveva ottenuti 41.

Principale forza d’opposizione è la lista L’Unione fa la nazione, con 13 seggi, seguita dal Partito del rinnovamento democratico con 10. Sotto questa soglia restano tutte le altre forze, otto formazioni che si spartiscono 27 seggi.

Proprio questa frammentazione impedirà all’opposizione di formare un blocco compatto malgrado abbia, nominalmente, la maggioranza dei seggi. I risultati elettorali però indeboliscono anche l’alleanza che sostiene il presidente. Quest’ultimo è accusato dall’opposizione di voler modificare la costituzione per potersi ricandidare il prossimo anno, dopo la fine del suo secondo mandato. Ancora il giorno del voto, però, Yayi Boni aveva smentito esplicitamente questa ipotesi, dichiarando che non sarà “più candidato a niente”.

 

            a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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