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Benzina, crisi e dolci aperitivi :)

Da Maric740

Benzina, crisi e dolci aperitivi :)

Come credo molti di voi sappiano già, io lavoro piuttosto lontano da casa. Piuttosto, piuttosto: diciamo un 140 km al giorno tra andare e tornare. Con i tempi che corrono fare benzina equivale ad affrontare un investimento di quelli seri, pensate che per fare il pieno alla mia macchina ormai occorrono una novantina di euro (e lasciamo perdere tutte le equivalenze possibili per il mio benessere psico-fisico: 4 settimane di investimento serio in gasolio equivalgono ad 1 borsa di Gucci, cioè 12 borse nuove all’anno; in alternativa alle borse, in 4 anni potrei anche comodamente comprare un solitario di Tiffany, 1 carato minimo). Vista l’enorme crisi economica che sta colpendo anche il mio nucleo familiare, cioè me, per risparmiare ho dovuto prendere in considerazione l’opzione di farmi benzina da sola, mentre fino ad oggi ho sempre evitato molto accuratamente questa possibilità, schivando la parola Self Service come la peste: il distributore di benzina, ossia lo scatolone che segna i litri, i soldi che stanno per rapinarti e che ha la pompa inserita sul fianco destro, mi ha sempre molto spaventata. Ebbene, al primo tentativo, dopo aver fatto sforzi inumani per capire da che lato fermare la macchina, quale bottone schiacciare, quale tubo tirare, quale pompa prendere e dove infilarla, ho scelto per errore il Diesel Super e questo bastardo costa più di quello che utilizzo abitualmente. In sostanza, evitando il Self Service, avrei senza dubbio risparmiato: mi sono trovata pezzata per la fatica dell’aver fatto il pieno da sola e più rapinata del solito. Ieri secondo tentativo e la situazione è migliorata nettamente: ho scelto la pompa giusta, il lato giusto della macchina, il carburante giusto, (diesel NORMALE), ma proprio non mi riusciva di trovare il tasto ‘pieno’ e quindi ho riempito il serbatoio in 6 comode rate pigiando per 6 comode volte il tasto 10 € ed inserendo relativa banconota per 6 comode volte. Ho risparmiato perché invece di fare il pieno ho fatto solo 60 € (avevo solo 6 pezzi da 10), ma dovrò tornare al distributore prima del solito. Contrastare la crisi, non è affatto semplice.

Benzina, crisi e dolci aperitivi :)

APERITIVO ALLA FRAGOLA

Oggi ricetta proprio semplicissima, ma mi serviva tassativamente il rosa, ero di corsa e un po’ di alcool non poteva assolutamente mancare: settimana difficile e amica in arrivo!

350 grammi di fragole fresche

200 ml di latte scremato

2 cucchiai di zucchero

2 palline di gelato alla fragola

1 bicchierino di vodka

6 cubetti di ghiaccio

Pulire bene le fragole, privarle del (?) picciolo e tagliarle a pezzetti. Metterle nel frullatore e ridurle in polpa. Aggiungere lo zucchero, il latte. Frullare molto bene. Aggiungere infine la vodka e il ghiaccio, tritato fine. Mescolare e servire con una fogliolina di menta e qualche fragola intera. In questo caso ho preferito usare un bicchiere ‘moderno’, basso e trasparente. Per quanto riguarda il ghiaccio: io lo trito prima di frullare le fragole con il bimby, ma andrà benissimo anche rotto grossolanamente con un batticarne (senza rimetterci un dito, mettere 2 cubetti alla volta in un sacchettino di plastica trasparente e sbatterci sopra il batticarne o il martello – validissimo sfogo post giornata lavorativa), oppure semplicemente si può aggiungerlo intero proprio alla fine, 2 cubetti per bicchiere.

Benzina, crisi e dolci aperitivi :)

Benzina, crisi e dolci aperitivi :)
Con questa ricetta partecipo al contest della mia adorata Cinzia e della bravissima Valentina: Colors & food, what else!



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