La storia pare sia piuttosto famosa: una strega in crisi di mezz'età, con la fissa per la cosmesi e la cucina biologica (la storia della mela ecc.), una principessina tutta fronzoli e lustrini che non può fare a meno di mostrare a chiunque quanto sia più bella di ogni creatura, dei nani simpatici ma un po cazzoni ed un happy ending che contrasta con tutta la violenza e trucità della storia. Questa rivisitazione della storia, in chiave gotico-epica, ha dei tratti molto interessanti ed una fotografia oserei dire quasi ispirata; purtroppo la trama non è ben svolta, le immagini si appiccicano agli occhi e non lasciano che il cervello beva,dissetando la propria curiosità, con ampi sorsi nello scorrere della storia. ( Certo che di stronzate ne scrivo parecchie! )I personaggi sono poco credibili, o meglio, poco spessi; l'unico degno di nota è forse il cacciatore, avventuriero beone e nostalgico di un passato che lo ha distrutto lasciando i cocci li dov'erano. Insomma, un film che non mi ha soddisfatto, non ho sofferto nel guardarlo, ma non ho nemmeno goduto.Il paragone che mi salta subito all'occhio è con l'ambiente, la fotografia e il "filone" narrativo di "I fratelli Grimm e l'incantevole strega", film del 2005 di Terry Gillian, che sopravanza questa goffa produzione e non di poco, sia come valore immaginifico che come svolgimento della pellicola stessa.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake