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Bilancia dei pagamenti. in modo comprensibile

Creato il 25 aprile 2013 da Pasquale Mattera @pasqualem85
BILANCIA DEI PAGAMENTI. IN MODO COMPRENSIBILELa Bilancia dei Pagamenti: "in modo comprensibile"
Questo è un articolo che Non per forza si rivolge ai più esperti, che magari criticheranno le troppe semplificazioni, ma a persone meno esperte che vogliono capire meglio, e che potranno trovare un piccolo punto di partenza.
 
"La Bilancia dei Pagamenti registra tutti i movimenti di valuta tra un paese e il resto del mondo".
Sostanzialmente essa è composta da due parti fondamentali:
 
1) Partite Correnti, che registra il commercio di, beni e servizi di un certo paese rispetto all' estero.
2) Conto Finanziario, registra i movimenti di capitale per investimenti finanziari e produttivi.
3) Errori ed Omissioni, è una voce che si riferisce ad errori ed imprecisioni dovute al cambio tra la moneta dei diversi paesi oppure a sfasamenti nella registrazione del conto corrente (v.), del conto finanziario (v.) o ad omissioni legate al conto capitale (v.)
Le Partite Correnti a loro volta comprendono 4 sezioni:
1) Bilancia Commerciale. Tiene conto delle importazioni ed esportazioni di beni e servizi, nei confronti dell' estero. Se il saldo della bilancia commrciale è positivo vorrà dire che un paese sta esportando più beni e servizi, rispetto a quento ne importa, e che in quel paese stanno affluendo più capitali di quanti ne escono.
2) La vendita o l'acquisto di servizi all'estero. Che sono beni non tangibili, non fa parte della bilancia commerciale in senso stretto, ma viene registrata in un'altra sezione, le partite invisibili appunto, e si tratta dei servizi bancari, assicurativi o di trasporto. Ma ci rientra anche il turismo. Ad esempio il servizio alberghiero pagato da un tedesco è un'esportazione di servizi dell'Italia verso la Germania.
3) Redditi da capitale. include gli incassi e i pagamenti connessi con la detenzione di attività finanziarie estere o, rispettivamente, con le passività finanziarie verso non residenti; investimenti finanziari, come possono essere dividendi di una S.P.A, o interessi sui titoli del debito pubblico (Titoli di stato), che il paese percepisce nei confronti dell' estero o utili reinvestiti. Redditi da lavoro, incrocio dei redditi dei lavoratori stranieri ottenuti nel paese e trasferiti all' estero, e i redditi dei lavoratori nazionali ottenuti all' estero e trasferiti nel paese
4)Trasferimenti unilaterali. transazione che non prevede alcuna contropartita (di beni e servizi) in cambio - possono essere privati e pubblici. Es: rimesse degli emigrati, eredità, aiuti e donazioni all'estero, aiuti ai paesi in via di sviluppo o le quote di finanziamento del bilancio dell’Unione Europea, contributi ricevuti/versati da/ad organismi internazionali diversi dall' UE, crediti e imposte versate da privati non residenti al fisco del paese, tra i debiti le pensioni erogate dal paese a privati non residenti.
Conto finanziario:L'altra parte della Bilancia corrisponde al Conto finanziario. La distinzione più importante di questa sezione è questa: 1) Investimenti diretti. Gli investimenti effettuati per acquisire una responsabilità gestionale e per stabilire un legame durevole con un'impresa che opera in un paese estero; investimenti che comportano una partecipazione al capitale maggiore o uguale al 10%; sono peraltro inclusi negli investimenti diretti anche il reinvestimento di utili, crediti commerciali, sottoscrizioni di titoli obbligazionari e prestiti.
2) Investimenti di portafoglio. Acquisti o vendite di titoli, come azioni e quote di fondi comuni, obbligazioni e titoli di stato, effettuati per fini speculativi.  
3) Riserve Ufficiali detenute dalla Banca centrale. Fanno parte di esse: oro, valute estere, diritti speciali di prelievo (che sono riserve presso il Fondo Monetario Internazionale) o crediti internazionali in valuta detenuti dalla Banca Centrale.
(Le riserve ufficiali sono lo strumento tramite il quale la Banca centrale compensa gli squilibri della bilancia dei pagamenti: se la bilancia dei pagamenti presenta un saldo attivo, e quindi é a credito col resto del mondo, la Banca centrale acquisirà riserve ufficiali dagli altri paesi in pagamento, e la sua valuta subirà un' apprezzamento; al contrario, la Banca centrale cederà riserve in caso di saldo negativo subendo un deprezzamento della valuta. 
Errori e Omissioni. La voce errori ed omissioni nella nuova bilancia dei pagamenti è una voce che si riferisce ad errori ed imprecisioni dovute al cambio tra la moneta dei diversi paesi oppure a sfasamenti nella registrazione del conto corrente (v.), del conto finanziario (v.) o ad omissioni legate al conto capitale (v.). Supponiamo una situazione in cui i totali delle entrate e delle uscite siano uguali: esempio, 30 sono le entrate e a 20 corrispondono le uscite. Per avere una perfetta quadratura dei conti le riserve ufficiali dovrebbero far segnare un incremento di 10. Se così non accade perché, ad esempio, quell'incremento risulta essere solo di 7, si dice che vi è uno scostamento di errori ed omissioni pari a 3.

Saldo della Bilancia dei pagamenti.

Un saldo positivo della bilancia dei pagamenti, comporto un accumulo di valuta estera per la banca centrale (con aumento della domanda ed apprezzamento della moneta nazionale). Viceversa se si è in presenza di un saldo negativo, la banca centrale sarà costretta a bruciare le sue riserve di valuta estera per riequilibrare lo sbilanciamento (con aumento dell' offerta estera e deprezzamento della moneta nazionale). Ma c'è un particolare da non trascurare, e cioè che le riserve valutarie non sono infinite e quindi non possono essere usate sistematicamente per riequilibrare disavanzi commerciali di lunga durata.

In alternativa si può ricorrere a prestiti internazionali, come quelli del FMI (fondo monetario internazionale), istituito nel 1944 a Bretton Woods, che ha proprio nel suo principale compito quello di dare prestiti ai paesi che attraversano crisi legate a squilibri dei conti con l'estero. C'è da dire che essendo prestiti, per il paese che li riceve, corrisponde ad accumulo di debito estero che in seguito dovrà essere restituito.

Ma il riequilibro della lo si può fare anche in altri modi:

Attraverso "politiche di aggiustamento strutturale", che vengono attuate mediante una repressione delle importazioni, attraverso l'abbassamento della spesa pubblica e privata, e incentivando le esportazioni attuando una politica di abbassamento dei salari. I prestiti del FMI, sono condizionati dall' attuazione di queste politiche, che comportano una grave crisi per il paese che le subisce.

Attraverso "politiche di protezione", che mirano ad aumentare il costo delle importazioni mediante l'applicazione di dazi doganali, o sostenendo la produzione interna, attraverso dei sussidi, per rendere più appetibili i prodotti nazionali rispetto a quelli stranieri. Per legge, si possono anche vietare o limitare le importazione di determinati rodotti, ma in qualsiasi caso queste politiche possono far scatenare delle ritorsioni commerciali da parte degli altri paesi che in qualche modo potranno rendere più difficili le esportazioni.

Attraverso l' aumento del tasso di interesse, che mira al richiamo di capitali dall' estero che vanno in cerca di buone rese. In questo modo di avrà il riequilibrio con un' avanzo nei movimenti dei capitali. C'è anche da tener conto che un' aumento del tasso di interesse comporta una depressione dell' economia del paese, rendendo più difficili investimenti e crediti ma anche minori importazioni, il che potrebbe giovare sul riequilibrio della bilancia commerciale.

La soluzione tipica invece è quella della svalutazione del cambio, ovviamente quando ci si trova in un regime di cambi flessibili. Infatti svalutando, si renderanno più costose le valute estere (quindi le produzioni), mentre si rendono più convenienti le esportazioni, cossichè si avrà il riequilibrio della bilancia.


Un' po di Storia....
Negli ultimi trent' anni (da quando è stato creato lo SME fino all' entrata dell' Euro), in particolare in Italia abbiamo registrato una lunga serire di disavanzi commerciali, causati proprio dall' essere parte di un sistema di cambi fissi come lo SME, e dalla necessita di mantenere il rispetto del cambio.
Dal 1992, in seguito alla forte svalutazione della lira, avvenuta dopo l' abbandono dello SME, la bilancia dei pagamenti ritorna in avanzo, grazie alla ritrovata competitività della produzione dovuta alla svalutazione di quel periodo. Questo fino al 1999, anno in cui entra in vigore la Moneta Unica (Euro).

Nel corso degli anni duemila la bilancia commerciale ritorna in disavanzo, man mano sempre più consistente fino al 2008 e 2009 anni in cui si registrano i
dati peggiori. Il conto corrente evidenza un deficit del 3,41% del pil e nell' anno dopo del 3,16%.

Dovremmo porci qualche domanda.....  
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