Magazine Diario personale

Bimbi e tecnologia

Da Rachele Kaelle
Da qualche giorno sui social vi sto chiedendo le vostre opinioni su un argomento davvero attuale ma sopratutto tanto delicato e discusso tra genitori, educatori e specialisti.
Viviamo nel 2014 e parlare di tecnologia è come parlare del tempo perchè la tecnologia sta ovunque. Sta nelle case, nell'industria, negli ospedali, nella ricerca. Viviamo in un mondo tecnologico. Questo direi che è un dato di fatto.
Sinceramente credo anche, che noi siamo constantemente dipendenti da essa, e questa dipendenza è graduale ma sempre in aumento.Prima di dirvi come penso di gestire io l'approccio di Pietro alla tecnologia vi racconto la mia esperienza. Vi parlo anche dal punto di vista di una ragazza 23enne.
Il mio primo cellulare l'ho avuto con i punti della Coca Cola in prima media, il computer l'avevamo in casa già da quando avevo 8-9 anni, i video giochi anche da prima. Ho seguito l'evulozione di tutti questi strumenti e lo ammetto, il nuovo modello dell'uno o dell'altro hanno sempre attirato la mia attenzione. Con i primi guadagni ottenuti dai lavori estivi mi sono voluta comprare il pc portatile, poi è arrivato il tablet e il telefono di ultima generazione. All'università prendevo gli appunti con il tablet snobbando un pochino carta e penna e sono una di quelle cche appena arriva in un posto si assicura di avere la rete 3G o qualche linea wi-fi disponibile. Prima di addormentarmi scorro le varie bacheche dei miei social e appena sveglia, mentre preparo il latte a Pietro, faccio altrettanto.
Sono, però, anche consapevole di questa mia dipendenza e riesco a staccarmi completamente quando sono impegnata in altro: giocare con mio figlio, in compagnia con gli amici, prani, gite...ecc
Tutto questo per dire che cosa? Per dire che io vivo con la tecnologia, la vedo come una compagna che spesso ci facilita la vita e non come una cosa che nuoce. Nonostante la dipendenza, che riconosco, so anche che ho scelto io di averla così presente nella mia quotidianità. La vedo probabilmente così perchè, nel mio piccolo, non permetto che essa sia un effetto negativo per la nostra vita. Come per tante altre cose cerco di cogliere solo le cose positive di ogni cosa, anche di questa. 
Da quando è arrivato Pietro le nostre abitudini non sono cambiate (reputandole giuste per noi) e lui con noi vive attorniato da moltissimi strumenti hi-tech. Non li usa ancora, ovviamente, ma presto potrebbe iniziare ed io non glielo vieterò.
Gli darò delle regole assolutamente si,  porró dei paletti per evitare un comportamento anarchico, lo guiderò da vicino e anche da lontano, lo sorveglierò e ultimo ma non di importanza gli darò un esempio concreto con l'utilizzo che facciamo io e suo padre. Così per la tecnologia come per tutte le altre cose che fanno parte del nostro quotidiano.
Gli spiegheró l'importanza della tecnologia così come dell'importanza dei libri, dei giochi creativi, dei giochi fatti completamente di legno, delle costruzioni, della pittura, delle attività all'aria aperta, degli affetti, dell'amicizia...di tutto quello che riterró indispensabile per il suo sviluppo.Questo è quello che penso io della tecnologia, sono curiosa di confrontarmi con gli esperti per avere delle risposte più tecniche e magari approffondire più che altro gli effetti delle onde magnetiche che sono sempre temi poco chiari. E voi da che parte state? Rà <3

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :