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Bimboverde intervista il Poeta Paolo Zanelli ( P7)

Da Bimboverde
Noto la foto di Nikola Tesla su quel noto social Network. Molti versi. Una pagina a volte bislacca, a volte solenne e sempre molto interessante, asciutta. Tante parole . Tanta schietta sincerità. Sale quanto basta. Pochissimo zucchero. Gatti senza pelliccia, brutti assai. Un pazzo lucido o un grande scrittore? Contrariamente al solito, non conoscendo fisicamente la persona, chiedo l' " amicizia" Dialoghi, piccoli grandi discussioni, fraintendimenti che fanno provincia, una conoscenza diretta in una serata complicata......
 D. Allora P7 , per iniziare spiega bene ai lettori del bloggaccio verde il rapporto che hai con la focaccia: focaccia si, focaccia no. Con o senza cipolle. Sbaglio o non la ami molto ?
 R. Focaccia forse...dev'essere focaccia vera, senza strutto e porcherie industriali, la mangio ma solo se fatta in casa e senza cipolle perchè quelle rosse del sud qua non le conoscono...
 D. Quando hai iniziato a scrivere? Sempre solo poesia? Dove, come e perchè scrivi.
 R. Non ricordo l'inizio, direi da sempre, almeno da quando ho la capacità tecnica di trasformare fonemi in lettere, consapevolezza e coscienza che oggi mancano a molti. E' stata una vera folgorazione però, quando mi resi conto che potevo trasformare le parole manipolandole come creta, o semplicemente accostandole in modo da dare riflessi inattesi. La gente è estremamente monotona e abitudinaria, non si rende conto che le parole e le lettere sono carne viva, esseri animati in continua evoluzione, modellabili, deformabili esattamente come tutti gli esseri viventi, penso siano a tutti gli effetti materia universale, vibrazioni della nostra interiorità. Per questo oggi la gente non è capace a scrivere o peggio a parlare correttamente, la bruttezza non è solo un fatto fisico, ma soprattutto interiore, è luce o buio e le parole vivono di luce...è difficile accorgersi che le parole sono una fonte infinita di gioia e soprattutto una potenza creatrice assoluta, divina, perfino Dio comincia dal "VERBO"...Ho cominciato a scrivere poesie quando, in seguito a estenuanti sedute di psicoanalisi,durante le quali mi resi conto dell'inesistenza della psicologia come materia, e degli psicologi come inutili voyeur,  mi stufai di aggiornare il mio diario e un po' per estremismo, un pò per pigrizia, cominciai a condensare aspetti della mia umidità cerebrale in versi... ne nacque una gioia erotico-mistica che vitalizzò la mia adolescenza.Da allora scrivo. In ogni posto, camminando col cellulare, seduto col mio taccuino, al computer, sulle pagine dei libri che leggo a letto o nella vasca da bagno, sulle ringhiere dei balconi, perché le poesie sono fiori, sui gradini delle chiese, perché la gente passi indifferente e cancelli con piedi ciechi e  pesanti  mirabili versi di buone novelle... di tutto un po', scrivo le mie creature con ago e filo come un ragno nel bisogno vitale opera l'arte della vita e della morte, lo faccio con qualunque strumento possa essere utilizzato per la scrittura, lapis, penne, pennarelli, tastiera, sia musicale che di un qualsiasi pc...scrivo per riordinare il mondo e disordinarlo come mi pare, scrivo per conoscermi, per ascoltarmi, per capire, per sapere cosa mi succede intorno, scrivo per vivere, scrivo per morire consapevole della vita.Scrivo perché è così e non potrebbe essere diversamente. Dannazione del dio che abita le mie ossa, maledizione dell'ape regina.
 D. Presto alcune tue pubblicazioni . Cosa hai scelto e quale sarà il carattere dei tuoi libri.
 R. Io scelgo sempre il contrario della certezza, amo il buio, la solitudine e il dubbio, provo la mia capacità di sopravvivere alla stupidità dell'uomo, scegliendo nel bivio, la strada sterrata, meno battuta e mai segnata...il carattere dei miei libri sarà mutevole e fondamentalmente dissociato, sociopatico e masochistico.
 D. Domanda Difficilissima : In cinque righe o poco più, la tua poetica
 R. Arte suicida, tessitura del mio baco sacro, mummificazione della mia esistenza terrestre, scatto impressionato di quadri impressionisti, estenuante inutile ricerca del divino amore che pulsa nelle stelle, (sai che la morte degli astri è preceduta da una pulsazione che avvertiamo anche ad occhio nudo osservando il cielo?) innamoramento del divino sentimento, visione d'oltre, partendo dal corpo delle cose la mente s'apre sempre più in là ...
 D. I tuoi modi di essere solo
 R. Assolutamente solo. Fisicamente solo, anche se ultimamente mi capita sempre più spesso di annullare l'esistenza fenomenica  in compagnia di persone che raramente suscitano il mio interesse, non per cattiveria o arroganza, ma semplicemente cerco determinati aspetti altrimenti preferisco ripassare ...
 D. Che cosa raccogli in spiaggia? Niente. Vetrini verdi. Vetrini bianchi. Sassolini bianchi. (il resto non conta secondo la circolare 11 /2012 dell'ufficio interviste !)
 R. Ahahhahaaah, sassolini bianchissimi lucenti oro, legnetti sbiancati dal sole.Resti di piccoli animali.
 D. I tuoi modi di essere felice, (ammesso e non concesso che la felicità esista e non sia solo una serie meravigliosa, ma intermittente, di piccoli lampi d'eternità)
 R. Appunto. Non concesso.
D . Il tuo rapporto con la tua bellezza
R. Guarda la bellezza è fascino, sono modi che si acquistano con la cultura e si affinano con il tempo, la bellezza esteriore da sola dopo un po' stufa, allora diciamo che ho una  discreta cultura e parecchio tempo ! Scherzi a parte , sono totalmente disinteressato all'aspetto mondano, la cura del mio corpo, nei limiti pur gravi che mi ha imposto madre natura, ad un desiderio d'ordine ed estetico naturale di tipo orientale... Per scelta critica non uso alcun prodotto di case nominate e vendute nei supermercati, reclamizzate dalla grande distribuzione , se posso faccio da solo, a cominciare dal sapone
 D. Dei compromessi e del loro compromettere le persone.
 R. Non ne conosco la provenienza, la fattura e l'esistenza.
 D.Il Gelato di Calice Ligure. Veramente il più buono del mondo ? Leggenda metropolitana o vera verità. R.A volte sì a volte no. Stagionale.
 D.Tutto su tua Nonna .
 R. Perfetta esistenza d'amore.
 D.La tua maglietta preferita
R.Odio i disegni e i messaggi forzati sulle magliette, il desiderio di comunicare a tutti i costi una puttanata per farsi guardare e testimoniare al mondo la propria semenza sprecata. Tinta unita, colori della terra o verde. 
D.Le piante carnivore e il tuo rapporto con la politica
 R. La politica mi interessa solo come amministrazione mutualistica del bene pubblico, un concetto che i greci antichi avevano ben presente, oggi mi schifano i tanti buffoni inutili che girano da una sedia ad un'altra rubando alla gente perfino la capacità di capire l'insulto. Mi viene l'orticaria a sentire Grillo e soprattutto la gente che lo segue come l'Ayatollah, sembra che lo sport preferito dal popolo italiano sia abboccare all'amo. a proposito di amo, amo le piante carnivore che vivono lunghissimi periodi da vegane, sapendo aspettare il momento, senza alcuno sforzo. La politica dovrebbe prendere spunto, attendere senza sforzi che le cose fioriscano da sè, perchè solo quando il popolo è pronto a recepire un cambiamento, il cambiamento diventa volontà.
 D.Ti piacciono le "nuove" strutture nella piazza di Finale Ligure , panchine e chiamiamole tensostrutture ? (quella con l'arco di Trionfo, non ricordo mai come si chiama......)
R.Mi fanno letteralmente vomitare! nei nostri paesi di mare ormai il cattivo gusto è proporzionale al desiderio di farsi notare dagli elettori e dai turisti assuefatti al modernismo, ma poi chi l'ha detto?
 D.Sei mai stato grasso ?
R.No, ho un rapporto col cibo direi legato alla sopravvivenza.
 D.Hai intenzione di aprire un blog ? Dicci qualcosa al riguardo. Sono vere le voci che girano di una tua possibile collaborazione con tuttoilrtestoegioia con la rubrica l'uomo dei fulmini ?
 R.Verissimo. Piacevolmente ospite e contribuente al sollazzo cerebrale dei lettori. Sì è vero presto aprirò un blog, ma qualsiasi anticipazione sarebbe una bugia, non ho la più pallida idea di come nascerà e di che aspetto avrà!
BV  Grazie Molte per il tempo che ci hai dedicato ! Ce la regali una poesia ? Buone parole sempre !
 Odio l'estate voluttuoso incanto
 zucchero e sale
 la mia libertà  sulla strada per il mare
 un nuoto che attraversa tanti posti
 piena di misteri
cambia di frequente movenze
sentenze e pazzesche sembianze
dio e le sue stanze
aprirei
ai tuoi desideri
ma la mia libertà sono io e volo via
odio l'estate
col suo caldo confuso all' asfalto del tuo palato
morbido di voluttuoso incanto
una lingua d'esperanto
che non comprendo
tra gli ombrelloni e il vento
vorrei isolare il mio tempo
ma la mia libertà sono io
incapace di cogliere una stagione
veleno sul filo teso
tra il cielo ed io
alla gola un nodo di un fiore che cambia colore
e tu tu tu lo chiami amore
occupato sentimento di insensate gioie
sognerò lontano
tra il muro delle mie mani ed il futuro
domani
comincio con un abbraccio al sole
che sorge a levante in una stazione
guscio che mi si incolla addosso
e partirò restando qui
con te
tu rimani accanto a me
Forse è amare libertà  Paolo 7anelli

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