Bindi, Opposizione e candidato Leader

Ancora caos durante e dopo Annozero.

Non mi voglio soffermare sul caso Ruby nuovamente, sulle difese, sugli attacchi a Fini, sullo scontro tra Camera e Senato, oggi parliamo dell’Opposizione.

Ieri la Bindi mi ha fatto tenerezza, tanta passione nel sottolineare l’anomalia, nel difendere principi, nel confermare ideali, programma e tanto altro, ma alla semplicissima domanda di chi fosse il loro prossimo candidato leader, il silenzio, l’arrampicarsi sugli specchi, il confermare Bersani a voce, ma con un viso che diceva ben altro.

E’ tristemente vero che non ci si dovrebbe soffermare su un unico nome, per non cadere nello stesso errore del Berlusconismo, nell’identificare in un unico leader un intero partito, una intera idea, ma e’ anche vero che un leader vero, un trascinatore puo’ portare a se quel popolo di indecisi che ora sembra prevalere in Italia.

E invece ancor oggi la nostra Sinistra continua con lotte interne, divisioni, estremismi che non facilitano il passaggio di quello che dovrebbe essere il messaggio del Programma di Governo, per far capire a tutti quale siano veramente le idee per l’Italia, perche’ e’ facile dire che non si puo’ parlare di Berlusconi con i problemi che ha l’Italia, e’ queso e’ vero, ma forse bisognerebbe anche dire cosa si ha intenzione di fare per questa Italia, in cui ancora viviamo.