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Bloop Reloaded – Un avanzamento dei fluidi

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giorgio "Trex" Tiretti

Dopo aver provato ed ampiamente analizzato Bloop, ecco che gli sviluppatori di 2SD si sono messi d’impegno per realizzare un nuovo capitolo di questa serie puzzle, che dovrebbe andare a colmare tutte le lacune purtroppo presenti nel titolo originale. E da qui nasce Bloop Reloaded titolo su cui abbiamo potuto mettere le mani e notare fin da subito che gli sforzi degli sviluppatori hanno dato i risultati sperati.

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Un’ottima miscela di liquidi

Il concept di gioco resta completamente invariato dal primo capitolo ma il team ha apportato alcuni sostanziali cambiamenti che rendono l’esperienza di gioco completamente diversa. Ora non sono più necessarie semplici piattaforme da creare per far confluire i liquidi nelle apposite ampolle ma bisogna far affidamento a tutto il proprio ingegno per superare le diverse situazioni che gli sviluppatori hanno ricreato all’interno di questa nuova incarnazione della serie puzzle.

Ripresa dal primo capitolo è la possibilità di utilizzare il tasto destro del mouse per attivare il potere di far confluire i liquidi in una determinata direzione e per un tempo molto limitato. Una volta attivata quest’abilità si vedranno comparire sullo schermo diverse pietre fluttuanti che se raccolte con il cursore del mouse riabiliteranno la possibilità di utilizzare questa particolare feature. Con Bloop Reloaded, gli sviluppatori hanno voluto inserire maggiori elementi per sbloccare i migliori percorsi per portare a termine i vari livelli disponibili, come il cercare di trasportare determinati blocchi verso alcuni interruttori rotanti che una volta attivati azioneranno il rilascio di un altro liquido che sarà quello destinato ad essere inserito nel contenitore di fine stage. Diversamente da quanto accadeva nel titolo originale, in questo nuovo capitolo i ragazzi di 2SD hanno voluto dare piena libertà ai giocatori sul numero e la lunghezza delle piattaforme da creare, lasciando così la massima libertà d’interpretazione dei vari stage che però soffrono ancora molto della pesantezza della formula da “trial and error” che ha già penalizzato molto il primo capitolo. Fortunatamente la situazione è stata alleggerita anche grazie ad una serie di diverse implementazioni come la possibilità di saltare alcuni livelli nel caso si raggiunga un determinato punteggio in quelli precedenti, e la varietà di situazioni che si possono affrontare.

L’esperienza offerta da Bloop Reloaded resta sostanzialmente la medesima di quella vista in precedenza ma arricchita con quegli elementi di cui si sentiva il bisogno per elevare questa serie ad un livello superiore e il lavoro fatto merita davvero di essere preso in considerazione da tutti coloro che sono molto affini a questo genere e che finalmente possono mettere le mani su un qualcosa per cui vale la pena spendere le circa 3 o 4 ore richieste per il completamento di tutti i livelli. La longevità di questo prodotto resta purtroppo ancora ancorata a standard non proprio altissimi e che in quest’occasione non è proprio un bene in quanto una volta completato il gioco resta la fastidiosa sensazione che qualcosa manchi.

Gli sviluppatori del gioco hanno deciso di prendere a piene mani quello che hanno realizzato nel primo capitolo e lo hanno impreziosito dal punto di vista grafico. Infatti, le ambientazioni si presentano come sempre con gli elementi principali completamente dipinti di nero e i fondali che assumono sempre diverse colazioni, mentre gli altri elementi “attivi” di un livello sono ben caratterizzati da alcuni simboli che ci mostrano fin da subito la loro natura di oggetto importante. Ciò che invece è rimasto completamente invariato, per ciò che abbiamo potuto provare del gioco, è il comparto sonoro con lo stesso brano ascoltato in Bloop che allieterà la nostra “avventura”.

Bloop Reloaded – Un avanzamento dei fluidi


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