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Borse, arrivano le vendite

Da Pukos
Borse, arrivano le vendite

Ancora in calo anche Wall Street

Titoli dell’energia subissati dalle vendite, scendono Tenaris, Eni, Terna, Saipem. Contrastati i bancari, salgono Pirelli, Finmeccanica e Stm.

Stavolta scendono anche le Piazze europee, anche se probabilmente il Qe di Draghi le aiuta ed allora le vendite si concentrano maggiormente sui Paesi anglosassoni, Londra in testa.

Crollano i titoli del settore energetico (BG Group lascia sul terreno oltre 7 punti percentuali) ed i minerari, ancora forti cali a New York che però vede vendite “a pioggia”, al momento nessun titolo fra quelli che compongono il Dow Jones risulta positivo.

Per quanto riguarda Wall Street senza dubbio risente anche delle parole di Richard Fisher il “falco” Presidente della Fed di Dallas che stavolta non ha usato mezzi termini ed ha invocato un aumento dei tassi “al più presto”.

Non dimentichiamo poi la questione Grecia, che potrebbe avere un epilogo in tempi più brevi rispetto a quelli previsti precedentemente, insomma motivi per essere preoccupati ci sono, poi … stiamo a vedere.

Il nostro Ftse Mib (-0,97%), partito in territorio positivo ha visto solo vendite, poi, un’ora dopo l’apertura di Wall Street (ricordiamo il cambio del fuso orario per l’adozione dell’ora legale), c’è stato un bel recupero, nell’ultima ora di contrattazione, però, sono tornati i timori e le conseguenti vendite.

Titoli del comparto industriale hanno occupato il podio, sul gradino più alto è salita Pirelli (+2,73%) che non smette di stupire arrivando ad un soffio da quota 14 euro, un livello che non si vedeva dal maggio del 2002, quindi quasi tredici anni.

Alle sue spalle un altro titolo in trend rialzista da diverso tempo, ma che dall’inizio dell’anno è letteralmente schizzato, sto parlando di Finmeccanica (+2,64%), comportamento analogo per Stmicroelectronics (+1,89%) sempre più vicino a quota 9 euro come non si trovava da oltre otto anni.

A seguire un altro titolo “in salute”, si tratta di Campari (+1,64%) che ha preceduto Gtech (+1,53%) e Yoox (+1,53%).

A questo punto troviamo il primo dei tre titoli del comparto bancario che hanno terminato le contrattazioni odierne con un guadagno, si tratta di Bper (+1,11%), frecce verdi anche per BpM (+0,34%) e Banco Popolare (+0,15%).

Scendono gli altri titoli del settore ed in particolare Banca MPS (-2,75%) ed Ubi Banca (-1,94%).

Ma la maglia nera di giornata spetta a Tenaris (-3,81%) che interrompe così bruscamente il tentativo di recupero, d’altronde il comparto ha subito forti ribassi in tutto il mondo ed anche Eni (-2,53%) non è rimasto immune dalle vendite.

Momento no, ormai da circa tre settimane, per Cnh Ind. (-3,06%), mentre ha subito inevitabili prese di profitto Salvatore Ferragamo (-2,65%) che potrebbe aver trovato uno sbarramento a quota 28 euro.

Quarto calo consecutivo per Telecom Italia (-1,98%) e torna sotto quota 4 euro Terna (-1,95%).

Concludiamo poi con altri due titoli che non hanno potuto evitare le vendite, mi riferisco a Saipem (-1,86%) e Snam (-1,76%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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