Brevi dal Vietnam

In questi giorni dal Vietnam giungono soprattutto notizie di (per ora tenui) venti di guerra, causa la sovranitá sul Mar cinese meridionale. Rimandando ai prossimi giorni gli approfondimenti su queste tensioni, ci occuperemo di alcuni eventi che dimostrano il recente e straordinario rafforzamento delle relazioni tra il Paese asiatico e l’Occidente. Ma andiamo con ordine. Un reportage di Paola Pierotti, pubblicato sul “Sole 24 ore”, ci parla di un fantasmagorico progetto architettonico, elaborato dai romani di T studio: il Dao Viet eco city.

Dao Viet eco city, futuristico progetto di eco-city

Si tratterebbe di creare nella suggestiva baia di Halong, attraverso 5 isole artificiali, una cittá di circa 800 ettari – una vera e propria eco-city made in Italy – capace di accogliere almeno 10mila cittadini. T studio sarebbe coadiuvato dai milanesi di Studio Majone, e dai tedeschi di Transolar per le questioni energetiche. Committente di cotanta grandeur? La potente Petrovietnam premier recreational. Cambiamo argomento, sempre restando sulle sponde del Mar cinese. “Quotidiano travel” riferisce che il gruppo Intercontinental ha inaugurato presso Da Nang – a pochi chilomentri dalla cittá imperiale di Hue – l’Intercontinental Danang sun peninsula resort: il villaggio turistico comprende 197 camere, 5 ristoranti e il bar.

Il gruppo possiede un altro hotel (il Crowne plaza) a Da Nang, tre hotel ad Hanoi, e due a Ho Chi Minh city. (Continua).

(Francesco Giappichini)