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Bucato senza buchi

Da Annaulaola

C’era una volta il catino, la cenere e il sapone di Marsiglia… in seguito fu ancora sapone di Marsiglia, ma di cenere e catini più nemmeno l’ombra. Con l’avvento delle nuove e sempre più sofisticate lavatrici, si è praticamente persa l’arte del bucato fatto a mano. Le super lava-asciuga-quasi-stira hanno soppiantato la maestria tramandata fino alle nostre nonne e diciamocelo pure: bucato così bianco non se ne vede da tempo.

bucato

Attaccata l’asse da bucato alla parete, confondiamo cotone, sintetico e lana nello stesso lavaggio, perdendo, di volta in volta, qualche capo. I calzini perdono sempre, una lavatrice dopo l’altra, il loro compagno, ingurgitati nel buco nero della centrifuga, e sappiamo già che mai più ricomparirà.

bucato steso

Le impellenze delle urgenze ci portano a fare lavaggi arraffazzonati, mischioni di colori che creano un nuovo numero di pantone, posto tra il grigiolino e il verdino, con punte di marroncino. Risultati davvero deludenti se pensiamo che con un po’ di attenzione in più si potrebbero ottenere risultati al livello della mediocrità.

legenda bucato

Allora, ecco un piccolo decalogo salva bucato da tenere sottomano il sabato mattina:

1. Separiamo capi bianchi, capi colorati e capi scuri.

2. Tra questi facciamo una ulteriore distinzione tra delicati e no.

3. Capiamo quanto sono sporchi: è chiaro che oggi, lavare lenzuola e asciugamani a mano rasenta la follia. Quindi focalizziamo l’attenzione verso i capi delicati e buttiamo in lavatrice tutto il resto.

4. Preparatevi all’azione con un catino in plastica sufficientemente ampio e con il vostro sapone per bucato a mano preferito: lavare vi risulterà meno faticoso e più piacevole.

5. Per i capi bianchi versate acqua a circa 40 gradi (di più vi ustionerebbe e mani!), per i capi colorati e scuri acqua tassativamente fredda.

6. Effettuate il primo lavaggio con la quantità di detersivo adatta al volume dei vostri capi e poi effettuate tre risciacqui o tanti finché smetterete di vedere bollicine sulla superficie dell’acqua.

7. Nell’acqua dell’ultimo risciacquo versate un po’ di ammorbidente, se lo desiderate, ma ricordate di non sciacquarlo!

8. Strizzate per bene il vostro capo e passate ai fili.

9. Stendete il bucato scuro e colorato nelle ore serali e pomeridiane, per evitare che i raggi del sole brucino letteralmente il loro colore. Idem dicasi per i capi bianchi delicati, che potrebbero facilmente diventare gialli e offrite il vostro bucato al dio Sole soltanto se si tratta di lenzuola e asciugamani bianchi.

10. Adesso non fate le finte tonte: è giunto il momento di stirare! Non siete capaci? Non vi va? Allora forse la lavanderia sotto casa fa al caso vostro!

E voi siete tipi fissati da bucato in casa o open mind della lavanderia?


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