Dopo le anticipazioni dello scorso anno eccoci finalmente di fronte alla versione definitiva del Budget 2010. Quali mirabolanti sorprese ha tenuto in serbo il celebre cancelliere dalle sopracciglia a spazzolino per riavviare l’economia britannica? Quali nuovi tagli pubblici avrá escogitato il governo del Signor Brown per evitare di venire linciato in piazza? Potranno i nostri eroi evitare che il deficit pubblico mandi sul lastrico il paese entro la fine dell’anno?
Beh, leggendo il rapporto completo devo dire che, come giá alla presentazione del pre-budget report, sono piuttosto perplesso sul come esattamente manovre apparentemente innocue come queste faranno uscire dalla crisi un paese “azzoppato” e disoccupato, ma si presume che Mr Darling sappia quello che faccia (lo speriamo tutti, per lui).
In sostanza per i cittadini privati gli unici aumenti sono sulla benzina (3p… no, davvero, 3p), sul sidro (10%: non si capisce come mai 10% solo per il sidro), vino e birra (2%), tabacco (1%).
…
Ed é tutto.
…Cioé Alistair mi spieghi da dove mi prenderai i soldi?! Siamo cittadini e dobbiamo essere spennati, non essere timido, dove sono le tasse stellari? Dov’é la stangata di primavera? Che ce ne facciamo dei soldi se non ce li rubi dalle tasche? .. niente, non mi ascolta..
Dal punto di vista “pubblico” é stato confermato che l’economia britannica ha avuto una flessione del 6% durante la recessione, che é peggio di quanto previsto (io giá al pre-budget report ero sconvolto per l’annunciato 4.7%!) ma ora si stima una crescita dell’1% entro la fine del 2010. Questo con il solito dilemma del “Prima producevo 100 e ora produco il 50% in meno e quando la mia produzione aumenterá del 50% produrró 75 e non piú 100″, quindi teniamo tutti le dita incrociate.
Per stimolare l’economia saranno necessari ulteriori prelievi dalle casse dello stato, prelievi comunque inferiori a quanto giá stimato a Dicembre. Il debito pubblico é ovviamente stimato ancora in crescita: si passerá dall’attuale 60% del PIL fino al 75% del PIL nel 2015 (Ma non vi preoccupate! L’Italia nel 2009 aveva giá toccato il 115% del PIL, sempre fieri di guidare il gruppo!)
Il malloppone verrá speso per stimolare le piccole imprese (in riduzioni di tasse sul primo anno di attivitá, prestiti agevolati per investimenti in attivitá) e per mentenere strade ed infrastrutture.
La famigerata tassa sui bonus di fine anno per i manager delle banche é stata portata da 1 a 2 miliardi (Non so se si capisce: questa tassa é ancora vista dai cittadini come la forma di “rivincita” verso gli artefici del collasso finanziario e Alistar sta picchiando duro).
Alistair ha anche annunciato che un conto corrente base sará garantito a tutti (ammesso che abbiate dei soldi da metterci!).
Il limite sui conti ISA (Individual Savings Account) salirá da £7,200 a £10,200, mentre non sono previsti ulteriori modifiche al VAT (versione britannica dell’IVA) che rimarrá al 17.5%.
Per quanto riguarda il campo dell’educazione, 270 milioni di sterline verranno investiti per creare 20,000 nuovi luoghi a indirizzo universitario mentre ulteriori 35 milioni di sterline verranno investiti per finanziare il lancio di business basati su universitá (insomma: come in Italia!).
Infine, perla delle perle: Alistair ha dichiarato una riduzione delle tasse per tutelare i cervelli britannici che lavorano in industrie “creative”, in essere l’industria del cinema e… dei videogiochi! Ci credereste? 40 milioni di sterline soltanto per l’industria dei videogiochi!! Beh, diavolo di un Alistair, sei riuscito a stupirmi ancora una volta! Anzi, ti prego accetta il mio invito a deviare direttamente tutte le mie tasse verso i seguenti studi britannici: Rare, Lionhead, Revolution, Rocksteady, Rockstar North. Grazie mille, mi ricorderó di te al momento delle prossime votazioni
E’ tutto! Per il Budget Report 2010 completo (il solito bel malloppo di 228 pagine) vi rimando a questo indirizzo.