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Buona Pasqua, anche agli ipocriti

Creato il 05 aprile 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1
Rebibbia 0
Quando il papa va a lavare e baciare i piedi ai detenuti del carcere romano di Rebibbia, capiamo che il cristianesimo allo stato puro è una religione estrema. Una fede che si manifesta con atti esagerati. Sed semel in anno. Solo una volta l’anno si concede questi lussi, gesti emblematici carichi di significato, così carichi da essere scaricati già a partire dal giorno dopo. Poiché pesi insostenibili nella pratica quotidiana, quando malfattori di tutte le risme, più in grisaglie che con il pigiama a righe dei carcerati, riprendono il sopravvento e mettono i piedi in testa al papa e a tutte le sue bellissime parole. A fottersene dei comandamenti di Dio, della dottrina della Chiesa, per non dire di leggi, regole e regolamenti messi a punto dagli uomini per cercare di vivere su questa Terra senza darsi gomitate nei fianchi.Il rito pasquale della la lavanda dei piedi che lava la coscienza dei cristiani formali ed emotivi (di pancia, si potrebbe dire con vieta formula attuale) indispettisce noi che non abbiamo fede, che non abbiamo commesso reati, che siamo mediamente buoni, che diamo poco e non ci aspettiamo nulla.Per dirla tutta, ci ha sempre scandalizzati che nostro padre immolasse il vitello grasso per il ritorno del nostro fratello prodigo. Quel vitello che eravamo stati noi a nutrire e ingrassare. Così come ci indigna che i lavoranti assunti nella vigna del Signore a fine giornata siano pagati come quelli all’opera dalle prime ore del mattino. Ci stomaca e ci ripugna una religione fatta di prediche sublimi e di azioni infime. Inconcludente, oltre che ipocrita, dato che in duemila anni di storia non è riuscita a migliorare gli uomini, a cominciare da quelli che si professano suoi seguaci. Dite che avrebbe potuto andare peggio? Difficile a dirsi. Difficile a credersi.(condiviso da Nave Corsara)http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane

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