Buone le scelte di Cesare Prandelli

Amauri, Balotelli e Cassano. I tre “dimenticati” da Marcello Lippi in Sudafrica. I tre che avrebbero potuto inventarsi qualcosa per sconfiggere i dilettanti neozelandesi o pareggiare coi modesti slovacchi. I tre che, invece, Cesare Prandelli, il nuovo tecnico della Nazionale, ha subito convocato per la gara amichevole con la Costa d’Avorio, che si disputerà martedì prossimo. L’allenatore di Orzinuovi ha così garantito la rottura col passato, togliendo di dosso alla maglia azzurra l’arroganza e la superbia di chi pensava di potere giocarsi i mondiali con il “blocco Juventus” (che aveva già fallito in campionato) e senza l’estro di coloro che gli stavano antipatici. Ecco, dunque, quei tre. Il brasiliano naturalizzato italiano, amatissimo in terra sicula; il barese che al posto del piede ha una stecca da biliardo; il palermitano di nascita che, quando vuole, sa sfondare tutto: difese e reti. E non solo. Prandelli ha chiamato con sé anche due RosaNero, gli stessi inseriti da Lippi nel “listone” ma poi rimandati al mittente: Mattia Cassani e Salvatore Sirigu. Il portiere, varcando i cancelli di Coverciano, oggi ha detto: “Sono contento di essere qui. Mi sentivo tra i papabili e sono molto felice di far parte di un gruppo così giovane“. E sì. Giovani, tanti e talentuosi. Piacciono le scelte di Prandelli, uno dal palato fino, sicché possiamo ritornare a guardare la Nazionale, dopo la vergogna sudafricana, con fiducia e passione. Il passato, infatti, è alle spalle. E fortunatamente non tornerà più. Pubblicato anche su Palermo.BlogSicilia.it