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Buone notizie: il marketing sbaglia

Da Marcofre
errori marketing

Gratisography.com

 

Il marketing di un ebook dovrebbe accompagnarsi all’idea stessa della storia. Nel momento in cui hai l’idea del romanzo, della raccolta di racconti, dovresti iniziare a sviluppare il marketing che ti permetterà di arrivare al tuo pubblico.
Qui sorgono due problemi.

Primo problema: per buona parte degli autori che dicono di voler essere editori di se stessi, una tale affermazione è blasfemia. Cosa posso replicare a costoro? È evidente che essi non sono pronti a diventare editori di se stessi. Credono che basti investire nella qualità, e che la qualità si venderà da sé.

Purtroppo non è così. Apri gli occhi. Guarda cosa accade realmente: gente che non ha nulla da dire ti sorpassa a destra e a sinistra. Questo dovrebbe indurti a impegnarti per un motivo: dimostrare il tuo valore. Ma forse non sei convinto di valere molto…

Secondo problema: come si sposa l’idea del marketing con quella del mio motto che dice “Prima la storia, poi il lettore”?

Questa obiezione mi pare più interessante della prima. Non dirò che il Web è talmente grande che c’è spazio per tutti; perché non è vero.

Il marketing è cambiato. È accaduto grazie al Web. Se prima significava creare delle strategie per piazzare un prodotto, adesso con questo termine ci si riferisce alla costruzione di una piattaforma di estimatori. O fans, se preferisci, ma io prediligo estimatori.

C’è un dettaglio che non viene preso in considerazione; l’imprevedibilità. Spesso il marketing guarda a quello che c’è, e in base a quello che vede afferma che non c’è altro.
È come affacciarsi a un balcone sul mare di Bergeggi e dire: “Ecco, questo è quello che c’è. Spiaggia, mare, e basta. Devi fare l’albergatore, o il gestore di uno stabilimento balneare. Al massimo apri un ristorante. Non ci sono alternative”.

In realtà basta voltarsi, per vedere l’entroterra.

Per il marketing, storie su maghetti, vampiri, e via discorrendo, non avevano futuro.

Gialli scandinavi? Orsù, tutti sanno che i giallisti sono solo americani, e un giallo come si deve si ambienta in California, o nel polveroso sud degli Stati Uniti.

Trilogie? Non scherziamo! Il mercato non vuole questa roba.

E d’un tratto, il mercato ha dimostrato di volere tutta questa roba, ne ha comprati a milioni di copie.


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