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Bye bye inverno: Peposo dell'Impruneta

Da Sbargigli
Bye bye inverno: Peposo dell'ImprunetaQuesto week end sono tornata nella mia Toscana a passare qualche giorno con i parenti e amici. Un week end all'insegna del sole, della temperatura mite, insomma della primavera. Nella speranza che la primavera sia finalmente arrivata definitamente, ho voluto salutare la stagione fredda con un classico piatto toscano tipico dell'inverno ovvero il "PEPOSO DELL?IMPRUNETA".
Il peposo dell'Impruneta?!?! vi starete chiedendo? e cosa caspita è?!
È un piatto tipico di Impruneta, paese delle colline fiorentine, rinomatissima per la "terra di Impruneta" (un'argilla contenente sabbia, carbonato di calcio e ossido di ferro, che conferisce alla terracotta il suo caratteristico colore rossiccio), da cui si ottengono terrecotte, mattoni e altri materiali in cotto (cotto d'Impruneta).
Sono stati proprio gli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci (i fornacini) che hanno creato questa preparazione: in un angolo della fornace, mettevano un tegame di coccio con tutti gli ingredienti affogati nel vino; dopo 5 ore il piatto era pronto.
Si narra che, al tempo del Brunelleschi, durante la costruzione della famosa cupola della Cattedrale di Santa Maria in Fiore, che poi è il Duomo di Firenze, i "fornacini" addetti alla cottura dei mattoni facessero largo uso di questa pietanza.
La lunga cottura, il pepe ed il vino Chianti, inducevano i lavoratori a mangiare insieme al peposo parecchio pane ed a fare delle robuste bevute, per ristorarsi dalla fatica della giornata.
Il risultato di questa dieta è stato straordinario. Soprattutto per il Brunelleschi.
Per inciso, si ricorda una curiosità: è proprio nel periodo della costruzione del Duomo di Firenze che ha avuto origine il modo di definire "a ufo" quello che si otteneva senza pagare. Infatti, siccome tutto ciò che era destinato alla fabbrica del Duomo (marmi, legname, ecc.) era esentasse, sui materiali che arrivavano all'Opera da tutta la Toscana, veniva scritto "Ad Usum Florentinae Operae", che venne abbreviato con la sigla "A U.F.O." e da questo nacque il famoso detto.
Ritornando al peposo si ricorda che, per chi ha lo stomaco delicato, è possibile sostituire il pepe macinato con il pepe in chicchi, per ottenere qualcosa di più delicato ma altrettanto gustoso.
Da notare, cosa non da poco, che siamo di fronte ad un gustoso piatto dietetico, privo di grassi e soffritti.
Bye bye inverno: Peposo dell'Impruneta
Peposo alla fornacina d'Impruneta
Questa è una delle diverse versioni del piatto, dovute al fatto che è una preparazione popolare: ognuno ha la sua. E, come al solito, le quantità degli ingredienti sono approssimative ed a discrezione (e gusto) di chi lo prepara.
Gli ingredienti
1 kg di muscolo di chianina
1 lt. di Chianti
20 chicchi di pepe nero
5 spicchi d'aglio vestito
Pane toscano a fette
un mazzetto composto da salvia e rosmarino
sale
La Modalità di preparazione
In una capace pentola di coccio, disponete il muscolo tagliato a cubetti non troppo piccoli. Aggiungete gli spicchi d'aglio non pelati, il sale, il mazzetto di odori e il pepe. Coprite con il vino e far cuocere a calore moderato, in forno o sul fornello, fino a che la carne non risulti estremamente morbida.
Tostate le fette di pane, in forno o sulla griglia, versateci sopra il peposo e servire subito.
Bye bye inverno: Peposo dell'Impruneta

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