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Campovolo: la salvaguardia dell’ambiente vince al concerto di Ligabue

Creato il 30 settembre 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

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I 150 mila che sabato 19 settembre 2015 hanno sono stati al concerto di Ligabue al Campovolo di Reggio Emilia hanno partecipato, senza saperlo, al primo «ecoconcerto» italiano. I risultati sono stati notevoli nonostante una partecipazione di 40 mila spettatori in più rispetto al precedente superLigaconcerto del 2011. Sono infatti stati prodotti 37,7 tonnellate di rifiuti in meno ed è stata triplicata la raccolta differenziata di rifiuti, che è così giunta al 20%.

Un cambiamento culturale e una maggiore attenzione all’ambiente con un successo che ha potuto verificarsi anche grazie al coinvolgimento del pubblico stesso.

Si evidenziano in proposito gli impegni di Iren (la multiutility attiva anche a Reggio Emilia) nel distribuire a tutti i fan di Ligabue strumenti informativi specifici sulla raccolta differenziata e un decalogo, e quello dei volontari che hanno guidato gli spettatori verso un corretto utilizzo dei sacchetti distribuiti all’ingresso dell’area dove si è svolto il concerto.

Al distacco dei biglietti sono stati consegnati i sacchetti per la raccolta differenziata dei materiali e per la raccolta del rifiuto residuo.

Sono stati prodotti 0,38 kg di rifiuti a persona rispetto agli 0,76 nel 2011, i tempi di raccolta sono stati ridotti di un terzo (da tre giorni a due) e sono stati distribuiti 60 mila litri d’acqua. Sono stati prodotti 46,3 tonnellate di rifiuti indifferenziati mentre quattro anni fa erano state 84.

La raccolta differenziata ha riguardato essenzialmente la plastica, in quanto le bottiglie del vetro e le lattine non erano ammesse nell’area dell’evento.

(fonte: http://www.corriere.it/)


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