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Cannes 2014, i Cortometraggi e i titoli di “Cinéfondation”

Creato il 17 aprile 2014 da Af68 @AntonioFalcone1

Gentili lettori, ho provveduto a modificare l’articolo una volta appresa la notizia dell’esclusione di Giovanni Aloi e del suo “A passo d’uomo” dalla sezione Cortometraggi, “per non aver rispettato le regole della selezione”, come si può leggere sul sito della kermesse. Chiedo venia, grazie dell’attenzione.
Antonio
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Cannes_2014-FBIn attesa della conferenza stampa ufficiale, in programma oggi, giovedì 17 aprile, gli organizzatori del 67mo Festival di Cannes (14-25 maggio) hanno svelato ieri la selezione dei cortometraggi in gara per la Palma d’Oro (10 selezionati fra 3450 pervenuti, in rappresentanza di 128 nazioni) e i titoli della selezione Cinéfondation (16 su 1631, provenienti da varie scuole di cinema); in ambedue le sezioni Presidente di Giuria è Abbas Kiarostami.
All’interno di Cinéfondation troviamo Lievito madre di Fulvio Risuleo, mentre A passo d’uomo, diretto da Giovanni Aloi, è stato escluso dalla competizione relativa alla sezione Cortometraggi, per non aver rispettato le regole della selezione. La Palma d’Oro al miglior cortometraggio sarà assegnata sabato 24 maggio assieme agli altri premi ufficiali del concorso lungometraggi, mentre i tre riconoscimenti relativi a Cinéfondation verranno conferiti giovedì 22 maggio durante la cerimonia di premiazione presso la Sala Buñuel. Di seguito, l’elenco dei film in cartellone nelle rispettive sezioni.

Cortometraggi: A passo d’uomo (Manhole, Italia, 14′, Giovanni Aloi, ESCLUSO per non aver rispettato le regole della selezione); The Administration of Glory (Cina, 15′, Ran Huang,); Ukhilavi Sivrtseebi(Invisible Spaces, Georgia, 10′, Dea Kulumbegashvili); Happo-en (Giappone, 13′, Sato Masiko, Ohara Takayoshi, Seki Yutaro, Toyota Masayuki, Hirase Kentaro); Soto leidi (Colombia / Inghilterra, 15′, Simón Mesa); Sonuncu (The Last One, Azerbaigian, 15′, Sergey Pikalov); A kivegzes (The Execution, Ungheria / Romania, 14′, Petra Szőcs); Aïssa (Francia, 8′, Clément Trehin-Lalanne); Les corps étrangers (Belgio, 15′, Laura Wandel); Ja vi elsker (Yes, We Love, Norvegia, 15′, Hallvar Witzø).

Cinéfondation: Our Blood (Hampshire College, Usa, 25′, Max Chan); Home Sweet Home (Supinfocom Arles, Francia, 10′, Pierre Clenet, Alejandro Diaz, Romain Mazevet, Stéphane Paccolat); The Aftermath of the Inauguration of the Public Toilet at Kilometer 375 (High Cinema Institute, Academy of Arts, Egitto, 18′, Omar El Zohairy); Stone Cars (NYU Tisch School of the Arts, USA, 14′, Reinaldo Marcus Green); Last Trip Home (Ngee Ann Polytechnic, Singapore, 25′, Han Fengyu); Une vie radieuse (A Radiant Life, Le Fresnoy, Francia, 17′, Meryll Hardt); Niagara (ENBU Seminar, Giappone, 27′, Chie Hayakawa); Oh Lucy! (NYU Tisch School of the Arts Asia, Singapore, 21′, Atsuko Hirayanagi); The Visit (Minshar for Art, School and Center, Israele, 27′, Inbar Horesh); Leto bez meseca (Moonless Summer, Faculty of Dramatic Arts, Serbia, 31′, Stefan Ivančić); The Bigger Picture (National Film and Television School, Inghilterra, 7′, Daisy Jacobs); Provincia (University of Theatre and Film Arts, Ungheria, 21′, György Mór Kárpáti); Soom (Breath, Chung-Ang University, Corea del Sud, 33′, Kwon Hyun-Ju). Les Oiseaux-Tonnerre (Thunderbirds, La Fémis, Francia, 22′, Léa Mysius); Lievito madre (Sourdough, Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia, 17′, Fulvio Risuleo); Skunk (The University of Texas at Austin, USA, 16′, Annie Silverstein).


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