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Capire cosa succede ad una bottiglia di grand cru bordolese

Da Vini&terroir

 

Il mondo dei Bordeaux è un pianeta a parte; siamo davanti ad una delle realtà enologiche più importanti del pianeta e ciò ha avvicinato enormi speculazione nel nome di una bottiglia di vino. Grazie alla sua posizione geografica, alla sua capacità di invecchiamento, all’interesse particolare che i commercianti inglesi gli hanno sempre prestato; il vino di Bordeaux è dove si accentrano gli interessi speculativi del mondo vinicolo. Per attirare queste speculazione deve essere anche il vino più richiesto al mondo sennò questi interessi non avrebbero ragione di esistere. Uno dei ruoli principali nella storia attuale del Bordeaux sono i negociantes ad averlo. Ma partiamo dall’inizio cioè dal vino. Dopo la vendemmia il vino di un grande chateau riposa nelle botti delle spettacolari cantine dei grandi vini. In aprile dell’anno seguente , circa 6000 compratori (e non) si riuniscono a Bordeaux per degustare il vino dell’ultima annata che è ancora un embrione, anche se i grandi esperti internazionali riescono a capire se può essere un’annata eccellente oppure no. Dopo questa settimana di degustazioni en primeur, come viene chiamata, i possibili compratori si rivolgono ai vari negociantes ( commercianti) di vino della piazza di Bordeaux perché sono loro che hanno ricevuto le allocazioni di bottiglie date direttamente dalla proprietà. Il fatto che i grandi chateaux, e non, vendano direttamente ai negociantes risale a tempi molto antichi quando il “clairet” era venduto quasi esclusivamente sulla piazza londinese. Il vino intanto viene messo in bottiglia  e rimarrà ancora due anni nelle cantine del Chateau a riposare; intanto mentre il vino dorme sonni tranquilli iniziano ad agitarsi i compratori e gli speculatori. Le grandi manovre iniziano lontano dagli chateaux. I negociantes non rimangono inattivi e cercano di rivendere i loro titoli di proprietà dei primeurs. Questa moneta di carta può passare da un negociant ad un primo acquirente, che poi lo rivenderà ad un secondo, che a sua volta lo cederà ad un terzo e cosi via. Il vino viaggia sotto forma di carta e prima di uscire dalle cantine del Chateau una cassa può avere avuto diversi proprietari; ed a ogni volta l’intermediario guadagna la sua percentuale. Tutto questo ha uno scopo, infatti dopo due anni il vino deve lasciare lo spazio ad un millesimo più giovane. E si avvicina il giorno della partenza….. Se le bottiglie sono acquistate da un importante compratore internazionale, questo prezioso liquido può essere depositato sotto regime di dogana, cioè esentato da ogni tassa , alla Bordeaux City Bond, in riva al fiume all’uscita della città.

Capire cosa succede ad una bottiglia di grand cru bordolese

interno dell’enorme deposito

Il vino viene prelevato allo chateau tramite un camion climatizzato per essere condotto in questo enorme deposito. Questa enorme torre di babele del vino ospita circa 50’000 casse di vino venute dal mondo intero, anche se la maggiore parte sono i vini di Bordeaux, che sono depositate qua in attesa dei compratori giapponesi,americani o cinesi. Le bottiglie dormono qua diverse annate.

Capire cosa succede ad una bottiglia di grand cru bordolese

Per il momento il vino ha percorso solamente qualche Km, ma sotto forma di carta questo vino inizierà a viaggiare senza spostarsi da questo enorme deposito, i grandi wine merchant internazionali si vendono le casse tra di loro ed a volte queste transazioni avvengono sotto anonimato in modo da non pagare nessun tipo di tassa, spieghiamo: il vino puo passare dalle mani di un inglese a quelle di un americano senza mai abbandonare Bordeaux, difatti anche se cambia la nazionalità del compratore, le bottiglie  cambiano solamente e semplicemente di posto in questo enorme deposito. Senza dimenticare di aggiungere ogni volta il valore aggiunto…….. Alla fine arriva il giorno che il compratore finale reclama le sue casse di vino. Se il destinatario si trova in Europa vengono utilizzati dei camion isotermici ed alcune precauzioni vengono prese: i grandi vini di Bordeaux non viaggiano d’estate perchè fa troppo caldo mentre per i paesi dell’est avviene il contrario, i vini non viaggiano nei mesi invernali in quanto troppo freddo.

Capire cosa succede ad una bottiglia di grand cru bordolese

Altro metodo di trasporto è l’aereo anche se i costi sono molto elevati e questo trasporto viene utilizzato solamente per ordini urgenti o bottiglie particolarmente preziose.

Capire cosa succede ad una bottiglia di grand cru bordolese

Il metodo più comune è quello del trasporto via mare. Il vino viene stoccato su speciali piattaforme logistiche dove viene raggruppato in enormi containers e dopodiché viene caricato sulla nave ed inizia il viaggio che può durare più di un mese. Qua il pericolo principale è la variazione di temperatura. Un container può partire da Bordeaux con una temperatura di 5°C, per poi passare attraverso il canale di Suez, dove le temperature raggiungono i 40°C; stare qualche giorno in India a causa dei monsoni con climi umidissimi per poi arrivare in Giappone dove la T è di 5°C. Insomma le escursioni termiche sono enormi. Bisogna dire che le grands crus viaggiano in prima classe in container isotermici; inoltre ogni cassa è equipaggiata  di piccole sonde elettriche che permettono di controllare , ad ogni momento, le temperature e l’igrometria del vino. Una volta arrivati un altro pericolo incombe sulle bottiglie: le enormi gru  che scaricano i containers e sovente li lasciano per diversi giorni sulle banchine del porto. Una delle piazze più importanti al mondo per il vino è Hong Kong perché la Cina è diventato il primo paese importatore di vini francesi al mondo con un aumento in volume del 715% tra il 2000 ed il 2011. La maggiore parte delle bottiglie vendute in Cina passano da Hong Kong, che sta letteralmente sostituendo Bordeaux come  centro commerciale del vino, specialmente dopo che hanno eliminati i diritti di dogana. Normalmente quando le bottiglie passano da Hong Kong per entrare in Cina subiscono una tassa del 48’5%, anche se nella città di Shenzhen, tampone tra Hong Nong e Cina, si trova sempre il metodo di eludere le tasse……. Ecco la storia di ciò che avviene ad una bottiglia di grand cru di Bordeaux dalla vendemmia fino al consumatore.

 

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