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Carenza di ferro per 8 bimbi italiani su 10: i consigli per evitarla

Creato il 06 febbraio 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Il ferro è un elemento indispensabile per la crescita del bambino ed è allo stesso tempo il grande assente sulle loro tavole.

Carenza di ferro per 8 bimbi italiani su 10: i consigli per evitarla

Come rileva lo studio Nutrintake – che analizza le abitudini alimentari dei bambini italiani dai 6 ai 36 mesi – la quasi totalità dei lattanti (fino al primo anno di vita) e l’80% dei bambini sopra il primo anno non coprono il fabbisogno quotidiano di ferro.

Il ferro è correlato allo sviluppo delle facoltà cognitive e comportamentali e ha una forte influenza anche sul corretto funzionamento del sistema nervoso centrale.

Oltre all’alterazione delle funzioni cerebrali, è stato dimostrato che la carenza di questo elemento può ridurre la velocità di crescita.

La sua carenza cronica può provocare anemia.

Il ferro è un elemento nutrizionale fondamentale per lo sviluppo “quanto difficile da ‘catturare’. E’ caratterizzato da un metabolismo complesso che ne prevede l’assorbimento preferibilmente quando connesso a determinati nutrienti.

Tra gli alimenti che contengono ferro troviamo carne, legumi, alcune verdure e il tuorlo d’uovo.

Per ridurre la carenza di ferro fin dai primi mesi , ecco i consigli: prediligere l’allattamento al seno almeno per i primi 6 mesi di vita del bambino ed evitare il latte vaccino come bevanda lattea prima dei 12 mesi, perché povero di ferro; dopo l’anno mantenere il latte come alimento fondamentale per il bambino; introdurre nello svezzamento la carne e alternarla con il pesce, entrambi ricchi di ferro; associare laddove possibile la vitamina C ad alimenti ricchi di ferro per migliorarne l’assorbimento; non privilegiare o abbinare alimenti che inibiscano l’assorbimento del ferro (la cioccolata, come il the ed il caffè, poichè ricca di tannini, inibisce l’assorbimento del ferro, e lo stesso avviene con i cibi ricchi di calcio come ad esempio i latticini).



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