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Casa Roma, Napoli-Roma 1-0: quando il risultato mente

Creato il 11 marzo 2014 da Simo785

A cura di Claudio Serrano

Ci sono risultati che descrivono esattamente la prestazione di una squadra, altri che raccontano parzialmente la verità e altri ancora che non rispecchiano niente della partita giocata.

Napoli-Roma appartiene all’ultima categoria che ho appena citato sopra.

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Gli uomini di Garcia hanno schiacciato il Napoli per tutti i novanta minuti e hanno esibito un calcio spettacolare, non sentendo la pressione del fattore campo, ma ascoltando solo la loro voglia di giocare e di mettere in mostra ciò che più possiedono, una sola parola: classe.

La partita è a senso unico, occasione dopo occasione per la Roma di uno sprecone Gervinho e Napoli che prova ogni tanto ad affacciarsi con Callejon e il solito pipita Higuain dalle parti di Morga De Sanctis.

Il Napoli soffre la classe dei giallorossi soprattutto a centrocampo, Pjanic fa quello che vuole, Nainggolan combatte e fa vedere la sua personalità, e Taddei subentrato a Strootman da sfogo alla sua grande tecnica dall’alto dei suoi 34 anni appena compiuti.

Inler e Hamsik sembrano non essere in campo, la palla scotta tra i piedi dei partenopei che commettono errori su errori, palla che invece si raffredda quando è in possesso dei giallorossi: non sembra di certo lo scontro tra seconda e terza classificata, la distanza sul piano del gioco pare essere notevole.

Però oltre al gran gioco e al possesso palla, bisogna anche avere concretezza e saper finalizzare nel calcio, Gervinho ci mette del suo e fallisce sotto porta diverse occasioni, Reina miracola su Bastos e Maicon, e Roma che sciupa tante altre palle gol, vedendosi anche annullare giustamente una rete per fuorigioco di Benatia. Gran prova dell’arbitro Rocchi e dei suoi assistenti, lo staff arbitrale si è comportato alla grande a mio giudizio.

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Napoli che si presenta pericolosamente davanti a De Sanctis poche volte: la prima Callejon si divora un gol che il portiere abruzzese neutralizza con i piedi, la seconda è una bordata di Higuain che sfiora la traversa e la terza è quella buona, all’81’ Ghoulam scocca un traversone perfetto e Callejon devia il pallone in rete con un colpo di testa perfetto, incrocio e gol e Roma gelata da una rete che fissa il trionfo dei Napoletani.

Che dire? Sicuramente in quanto tifosissimo di una grande squadra come la Roma, sono amareggiato ma allo stesso tempo sono orgoglioso di tifare per dei ragazzi che ci mettono anima e cuore e che col Napoli hanno giocato una delle loro migliori partite.

Purtroppo devo anche aprire una parentesi negativa: al 13’ del primo tempo Kevin Strootman è dovuto uscire in barella per un infortunio che inizialmente non sembrava così grave. Lunedì il referto medico dell’Olandese recita questo: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro con possibile interessamento meniscale, addio al campionato ma soprattutto addio al mondiale, una pesantissima botta per tutto il mondo giallorosso, ma soprattutto per il talento “orange” della capitale.

Il mio ultimo pensiero va proprio a lui, un guerriero che ha lottato per una intera stagione e che ora si vede svanire il “sogno brasiliano” per un infortunio molto grave, un ragazzo che è sempre stato umile ed ha sempre dato il cento per cento per questa maglia, un giocatore che ci è entrato nel cuore e che tutti sappiamo tornerà più forte di prima, noi giallorossi siamo tutti con te, forza Kevin o come diremo noi tifosi “Daje Lavatrice, torna presto!”.


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