A cura di Claudio Serrano
Una Roma cinica piega un Sassuolo troppo buono e generoso, che nonostante l’appoggio del proprio pubblico ha giocato con troppa paura ed insicurezza.
La squadra di Garcia non ha brillato e ha fatto quel che doveva, firmando due reti grazie ad altrettanti errori commessi dalla difesa emiliana ed ottenendo tre punti preziosi che gli permettono di accorciare le distanze sulla Juventus capolista e di mantenere sei punti di distanza dal Napoli.
La Roma si presenta a Reggio Emilia con un tridente formato da Florenzi-Gervinho-Destro opponendosi a quello del Sassuolo che risponde con Berardi-Sansone-Floccari.
È la formazione giallorossa a fare la partita e a mettere subito alla corda il Sassuolo tentando di andare in rete sfruttando le iniziative dei propri esterni; la difesa verde nero resiste agli assalti capitolini fino al 16’ quando Missiroli perde una brutta palla davanti alla difesa, Nainggolan ruba e manda Destro in porta che ringrazia il belga e la difesa ospite firmando lo 0-1.
Al 36’ accade un episodio ai limiti dell’ assurdo: Sassuolo in contropiede con Sansone che evita Benatia e scivola in area di rigore, l’attaccante ex Parma viene appena toccato dal difensore marocchino con una mano, Rizzoli lascia giustamente giocare ma ferma il gioco dopo qualche secondo per via di una segnalazione del giudice di linea che decreta il calcio di rigore.
A questo punto Rizzoli domanda allo stesso Sansone la dinamica dell’episodio appena accaduto, l’attaccante è indeciso nel rispondere e dopo quattro minuti di discussioni il rigore viene cancellato e si riprende con una palla a due, incredibile ma vero. Dopo lo spavento, la Roma può ricominciare ad attaccare e a fare il proprio gioco, anche sé non succede più nulla fino alla fine dei primi quarantacinque.
Si rientra e la partita è noiosa: i Giallorossi gestiscono il vantaggio facendo possesso palla, il Sassuolo prova ad affacciarsi dalle parti di De Sanctis con qualche tiro sopra lo specchio e qualche buona iniziativa di Sansone che prova a creare scompensi nella difesa avversaria che però regge alla grande.
Gli innesti di Zaza e Farias non servono a niente, i padroni di casa ci riprovano ma la Roma difende bene ed è pronta ad infliggere il colpo del k.o, contando sugli ingressi di Totti, Taddei e Bastos.
È proprio in pieno recupero che Pedro Mendes si fa sottrarre la palla da Taddei che prontamente serve Totti; il capitano mette Bastos a tu per tu con Pegolo, il brasiliano è solo e non sbaglia: è il gol dello 0-2 e la prima marcatura di Bastos nel campionato italiano. I tre punti ormai sono conquistati dalla Magica che può festeggiare e riavvicinarsi sempre più alla vetta, mercoledì infatti c’è il recupero contro il Parma di Donadoni, e anche in quella partita bisogna assolutamente ottenere il massimo.
Crederci ancora non fa male, anzi è un dovere per chi tifa Roma, perché con questa squadra di grandi giocatori si può ancora sognare, la palla è tonda, avanti Lupi.
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