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Caso Scazzi: arrestata la zia Cosima

Creato il 27 maggio 2011 da Ovverosia
27 maggio 2011

Caso Scazzi: arrestata la zia Cosima
E' l'ultima notizia in merito al caso dell'omicidio di Sarah Scazzi, la ragazzina 15enne uccisa ad Avetrana circa 9 mesi fa.
Dopo mesi di indagine, come ricorderete, venne arrestato lo zio della ragazzina, Michele Misseri e fu proprio lui ad indicare come assassina la figlia, Sabrina che adesso si trova, anche lei, in carcere.
Il movente di Sabrina sarebbe quello passionale, innamorata di Ivano che però non la ricambiava e che, ricopriva di attenzioni la cugina Sarah.
In alcuni SMS, Sabrina definisce Ivano il suo 'Dio', SMS finiti agli atti dell'inchiesta.
In merito al delitto si sta delineando l'ipotesi che l'omicidio di Sarah sia avvenuto in casa e sotto gli occhi della zia Cosima Serrano, che proprio ieri è finita in manette e quindi in carcere con l'accusa di concorso morale in omicidio volontario e concorso in soppressione di cadavere.
E' il giudice per le indagini preliminari Martino Rosati a firmare l'ordinanza di custodia cautelare, su richiesta del procuratore aggiunto Pietro Argentino e Mariano Buccoliero.
Attraverso la ricostruzione degli sms emerge la natura di un rapporto morboso da parte di Sabrina che, in un primo momento, viene anche parzialemente ricambiata dall'amico. Ma poi lei si fa più insistente e lui si tira indietro. Dopo aver spinto la relazione oltre l'amicizia, Ivano torna sui suoi passi e il 12 agosto scrive a Sabrina: "Ma xche ti sei innamorata di me? Se vuoi del sesso va bene, ma io nn mi innamoro". E il 16 agosto: "Te l'ho detto un milione di volte che per me sei un'amica, ma preferisco mantenere le distanze se solo adesso sono certo ke tu non vuoi solo un'amicizia".
Per i giudici: "in questa altalenante storia d'amore giovanile si incunea la piccola Sarah che, come spesso accade alle adolescenti, rimane affascinata da Russo, 12 anni più grande di lei e oggetto del desiderio delle sue compagne di comitiva più grandi".
Sabrina e Cosima verranno interrogate lunedì mattino e, il gip Rosati, ascolterà le due donne per l'interrogatorio di garanzia.
A Cosima viene contestato il concorso in omicidio, per aver assistito inerme all'omicidio della nipote per mano dalla figlia Sabrina nell'abitazione di Via Deledda e non più nel garage com'era emerso fino ad ora dagli atti giudiziari e, ad entrambe le donne, mamma e figlia, viene attribuito un ruolo cruciale nella soppressione del cadavere.
Infatti, secondo il magistrato, Cosima e Sabrina la mattina del 27 agosto si sarebbero recate in contrada Mosca per gettare il corpo di Sarah nella cisterna dove fu ritrovato quaranta giorni dopo grazie alle indicazioni fornite da Michele Misseri ai carabinieri. Nell`ordinanza si parla anche dello stesso Michele a cui, in questo caso, viene contestato unicamente l'occultamento di cadavere su ordine, una ipotesi di reato che sarebbe legata a quanto accaduto il pomeriggio del 26 agosto.
La svolta nelle indagini è stata fornita dai Ros, che hanno ricostruito il coinvolgimento di Cosima, e quello di Sabrina nell'occultamento di cadavere, fino a ieri non ipotizzato per lei, da tabulati telefonici e intercettazioni ambientali.
Il procuratore capo Franco Sebastio ha spiegato che gli inquirenti continueranno "a lavorare per completare il mosaico di questa vicenda" sulla base di "nuovi elementi raccolti". Nel frattempo, Cosima in un colloquio sulla Stampa ha fatto capire che il suo arresto è dipeso solo dal fatto che "la gente ha deciso che sono una strega e vogliono bruciarmi, e per dare soddisfazione a tutti quelli che la pensano così adesso mi arrestano".
"Dicevano che mi avrebbero arrestato, che avrebbero perquisito casa, e io pensavo: 'Ma cosa devono cercare ancora'? Tutta questa gente che si ricorda cose non vere. La gente non ragiona, vuole scaricare la cattiveria su qualcuno. Adesso sono pronta, forse è meglio che è successo perché aspettare che ti vengano a prendere giorno dopo giorno è una tortura".
Concetta, la mamma di Sarah, definisce Cosima, sua sorella, "un'assassina". In un'intervista dal TG5 Concetta ricorda che in ogni caso: "la giustizia umana è inadempiente, purtroppo. Io spero sempre in quella divina, l'ho detto e lo ridico".


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