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Cellule staminali, in fase di studio una terapia per le cardiopatie ischemiche

Creato il 17 luglio 2014 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

La cardiopatia ischemica (detta anche ischemia miocardica) è un’ischemia che coinvolge il tessuto miocardico, e causa la diminuzione dell’afflusso di sangue al cuore. Fino ad oggi, l’unico trattamento efficace contro le cardiopatie ischemiche è il trapianto di cuore, ma una nuova ricerca condotta dal dottor  Antonio Bernad, potrebbe rilevare l’efficacia delle cellule staminali contro questa patologia.

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Di: Redazione

Il progetto si chiama CARE-MI (“Cardio repair European multidisciplinary initiative”) ed è finanziato dall’Unione Europea: se fino ad oggi la ricerca riguardava le cellule dei pazienti stessi, la novità del progetto CARE-MI è che gli studi oggi riguardano le cellule provenienti da diversi donatori.

Fino ad oggi, l’unico trattamento contro le cardiopatie ischemiche a cui i pazienti si possono affidare è il trapianto di cuore: tuttavia, molti fattori, non ultima la difficoltà di trovare un donatore compatibile nel tempo, rendono spesso inefficace questo trattamento, semplicemente perché molti pazienti non riescono ad accedere al trapianto.

L’uso delle cellule staminali potrebbe fare la differenza: è quanto si augurano i ricercatori del progetto, i quali hanno considerato la possibilità che le cellule pluripotenti recentemente scoperte all’interno del miocardio adulto possano ripristinare e guarire il tessuto del miocardio producendo nuove cellule muscolari cardiache oppure riparando il tessuto con i fattori di crescita.

Attualmente, il progetto si trova tra la prima e la seconda fase di sperimentazione clinica (ovvero, saranno necessari ulteriori studi prima del rilascio finale del prodotto), e l’inizio della fase clinica si attende entro l’estate del 2014. Saranno Spagna e Belgio i paesi coinvolti nella ricerca clinica del progetto.

I ricercatori del progetto, tuttavia, sono fiduciosi della fase preclinica e attendono risultati positivi nei pazienti. Secondo quanto dichiarato dallo stesso coordinatore del progetto, il trattamento per le cardiopatie ischemiche grazie alla medicina rigenerativa delle cellule staminali, potrebbe essere avviato e reso disponibile entro 5 anni.


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