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Cellule staminali: terapie contro gravi patologie dermatologiche

Creato il 17 marzo 2014 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

All’Unistem Day di Modena è intervenuto anche Claudio Mantovani, uno dei pazienti che si è sottoposto a un trattamento basato sull’impiego di cellule staminali e che grazie a queste cellule ha visto regredire la grave malattia dermatologica di cui era affetto.

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Conservazione cordone ombelicale: staminali contro gravi patologie dermatologiche
Mantovani si è infatti sottoposto a un trapianto di cellule staminali per trattare una malattia chiamata epidermolisi bollosa, una grave patologia genetica che rende la pelle delicatissima: anche un semplice carezza potrebbe infatti provocare nei soggetti affetti una ferita pericolosa. Il trapianto di cellule staminali ha letteralmente rigenerato la pelle del paziente, allontanando gli effetti devastanti della patologia e riportandolo a una vita normale.

Mantovani ha raccontato la sua esperienza nel corso dell’Unistem Day,la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali per gli studenti delle scuole superiori che si è tenuta il 14 Marzo a Modena. La giornata è organizzata da UniStem, il Centro di ricerca sulle cellule staminali dell’Università di Milano.

Nei prossimi mesi, altri pazienti affetti da epidermolisi bollosa potranno sottoporsi al trapianto di cellule staminali, grazie all’avvio di una sperimentazione clinica. Mantovani infatti si è sottoposto a questo trattamento nel 2006 ma, subito dopo (nel 2007), una normativa europea ha stabilito che le terapie avanzate (tra cui figura anche l’impiego delle cellule staminali) appartengono alla categoria dei prodotti farmaceutici e non più a quella dei trapianti. A seguito di questo cambiamento è stato quindi necessario adattare tutti i protocolli utilizzati e le strutture presso le quali avveniva la manipolazione delle cellule alle norme di buona fabbricazione (Gmp . Good Manufacturing practices) richieste.

Oggi, dopo sette anni, il Centro di medicina rigenerativa di Modena è finalmente certificato per la preparazione di terapie cellulari e la terapia è stata adeguata alla Gmp. Il trattamento prevede che cellule staminali riprogrammate prelevate dall’epidermide del paziente vengano trapiantate per correggere il gene difettoso che provoca la patologia. Questa riprogrammazione è resa possibile grazie a quelli che vengono chiamati vettori virali, che vengono utilizzati come veicolo per il trasporto della copia sana del gene all’interno delle cellule staminali. Dopo il trapianto le cellule staminali agiscono rigenerando localmente l’epidermide e, nel caso di Mantovani, questo è avvenuto senza alcuna ricaduta.

Foto: pixabay.com


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