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Che c’è per cena stasera? Genitali di artista alla piastra

Da Nippolandia
Cucina giapponese

Cucina giapponese

A dir la verità non so se erano alla piastra o al vapore, ma quello che è certo è che un artista giapponese ha servito i propri genitali (cotti!) per cena. Ma partiamo dall’inizio. Mao Sugiyama, un artista giapponese di 22 anni, lo scorso 13 aprile ha pubblicato su Twitter questo singolare annuncio: “Per favore rispondi. Offro i miei genitali maschili (pene, testicoli, scroto) come pasto per 100.000 yen… Li preparerò e cucinerò seguendo le richieste del compratore“. A quanto pare non tutti sono inorriditi davanti a questa proposta molto particolare. E 5 persone hanno vinto la possibilità di partecipare alla cena: genitali serviti con funghi champignon e prezzemolo. La cena si è svolta lo scorso 13 maggio nel quartiere di Suginami, a Tokyo. Oltre ai commensali che hanno avuto la “fortuna” di assaggiare questo piatto, erano presenti circa 70 persone. Tutti curiosi che non volevano perdersi questo spettacolo. L’artista ama descriversi come “asessuato” e, pochi giorni dopo il suo 22° compleanno, si è sottoposto ad un intervento chirurgico per farsi asportare i genitali. L’artista ha deciso di conservarli nel freezer per due mesi prima di offrirli per cena, assicurando tutti che erano stati rimossi “correttamente da un medico e che i suoi organi genitali erano privi di infezioni“. La pietanza è poi stata preparata con supervisione di un cuoco professionista ed i clienti hanno dovuto firmare un foglio nel quale dichiaravo di essere consapevoli che stavano per mangiare carne umana. Sugiyama voleva servire anche i suoi capezzoli, ma, dopo essere stati bruciati con idrossido di sodio, non erano più commestibili. Il 18 maggio l’artista ha poi comunicato, sempre tramite Twitter, di aver organizzato tutto rispettando la legge. Molti hanno protestato e si sono rivolti alla polizia per la sua iniziativa, ma la polizia non ha potuto fare nulla, in quanto “le leggi erano state rispettate. Non vi è alcun motivo di avviare procedure di controllo o di tipo penale“. (Fonte: Ansa)


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