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Che poi il mondo è piccolo

Creato il 06 ottobre 2011 da Rightrugby
Che poi il mondo è piccolo Un sabato di ordinario rugby boreale. E' quello che ci aspetta dalle prime luci del giorno, quando Irlanda, Galles, Inghilterra e Francia scenderanno in campo per giocarsi un posto alle semifinali del Mondiale. Più di mezzo 6 Nations protagonista e una di queste quattro che alla fine sarà finalista contro l'australe che avrà la meglio tra Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa. Discorso a parte per l'Argentina, Emisfero Sud solo per questione geografiche. 
Le Crunch e due celtiche (qui l'approfondimento e le analisi del Socio). Francesi ed inglesi accomunati dagli aggiustamenti tra mediana e primo centro. Morgan Parra non si schioda da numero 10 e nemmeno Jonny Wilkinson. Qualche mormorio si è sparso per l'isola albionica, ci ha pensato Austin Healey a zittirlo: non sarà il miglior Wilko, ma è uno che nelle fasi a knock out non ha mai tradito i suoi tifosi. Quattro anni rientrò in tempo per il match contro i Wallabies, a Marsiglia, ai quarti di finale. E l'Inghilterra arrivò a disputarsi il titolo con gli Springboks dopo aver fatto fuori les Bleus
Toby Flood si schiera primo centro, Mike Tindall ha guai alla gamba e non sarà della partita: il vice capitano della truppa di Martin Johnson aveva così tanta voglia di andare alla RWC che probabilmente si è tradito da solo, delegando a Nick Easter di fare da punto di riferimento contro i Pumas, prima di cedere nuovamente i gradi a Lewis Moody. In compenso si è fatto beccare con una ex e la moglie Zara ha preso il primo volo per metterlo sotto chiave. L'allegra scolaresca è richiamata all'ordine. 

Irlandesi e gallesi. Quelli che ci hanno fatto fuori e che arrivano all'ultima fase del torneo con lo scalpo degli australiani (hanno il vizio di fare sgambetti come si deve). Quelli che, dall'altra parte, hanno scacciato gli incubi isolani e per poco non si sono levati la soddisfazione di sconfiggere i campioni in carica sudafricani. Per poco, appunto. James Hook salta il turno, Leigh Halfpenny va a posizionarsi estremo e ha l'occasione per rimarcare che qualche anno fa era lui il bambino prodigio sul quale tutti puntavano.

Alla fine dei conti, i pesi si sono riequilibrati e le otto che sono ancora in corsa sono le migliori che offriva il mercato. Europee comprese. Gli Azzurri hanno subìto trenta punti in metà partita, la Scozia non ha chiuso le pratiche che aveva in ballo. 
Domenica arriveranno le altre, con la voglia matta di vedere una semifinale tra All Blacks e Sud Africa. Roba che se accadesse realmente, gli Aussie andrebbero a fondo con tutta la loro immensa isola. Bakkies Botha ha finito il suo Mondiale per i problemi al tallone d'Achille, Frans Steyn pure è out, Dan Carter sarà il grande assente. Tra i Bokke torna capitan John Smit. Intanto si presentano gli argentini che vendono cara la pelle e i ragazzi di coach Robbie Deans con le azioni in ribasso rispetto alle aspettative. Ma in tempi di terremoti finanziari, tutto può accadere. 
Resta solido il fatto che, alla fine, sia un piccolo mondo anche quello ovale. 

Quarter-finals
Sat 8 Oct: Ireland - Wales
Sat 8 Oct: England - France
Sun 9 Oct: South Africa - Australia
Sun 9 Oct: New Zealand - Argentina

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