Chi fa pace e chi litiga

Maroni andrà a Vieni via con me, lunedì sera, a leggere il suo temino come già hanno fatto Bersani e Fini. Bene, se la cosa servirà ad appianare le divergenze di questi ultimi giorni tra il ministro e Saviano. Il quale certe uscite se le poteva anche risparmiare, ma che tutti i torti non aveva (anzi). E Maroni, diciamolo, è tornato di buonumore dopo l’arresto di Iovine. Ma i boss non si catturano tutti i giorni e dividersi su un tema così poco gratificante quale è la lotta alla criminalità organizzata (poco gratificante perché si presuppone che le mafie non siano propriamente quelle robe tutte sbirri, furfanti e spari che si vedono in televisione) sarebbe, piuttosto, una mossa perniciosa. Nel Pdl, però, si respira un’aria diversa ora che Mara Carfagna sembra in procinto di abbandonare la base. “E che c’entra con Saviano e Maroni?”, penserete voi. Niente, appunto. È un’altra storia. Lei, la ministra, si vocifera sia delusa per la situazione in Campania. Ma l’ipotesi è rimbalzata guarda caso all’indomani della foto scattata, mentre parlottava con un vecchio amico campano, da Alessandra Mussolini. Magari si scoprirà che, vuoi e non vuoi, Bocchino è la causa. E allora ne vedremo delle belle.