Magazine Pari Opportunità

Ci siamo!

Da Leragazze

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Ieri abbiamo lasciato con piacere il solito spazio sul blog al nostro amico dhr e a Primo Levi; mi sembra però che oggi sia giunto il momento di fare una riflessione sulla situazione politica italiana alla luce delle novità di questi ultimi tre giorni.

Non credo che le dimissioni di Berlusconi possano essere la panacea di tutti i mali del nostro Paese. Spero solo che diano una scossa, un una spinta, per farci risalire dal ground zero nel quale siamo precipitati dopo pressappoco  17 anni di governo Berlusconi.

Non faccio queste riflessioni da politologa, quale non sono, ma da semplice cittadina italiana, spettatrice coinvolta (eccome!) da questa crisi politica, istituzionale ed economica.

E nelle mie semplici vesti, mi sento di auspicare anche che il prossimo governo sia un vero e proprio governo tecnico, sganciato da interessi politici, o partitici che possano ostacolarne il lavoro.

Spero che succeda come nelle Aziende in crisi, nelle quali viene nominato un amministratore tecnico, un cosiddetto tagliatore di teste, che non ha a cuore né gli interessi personali del padrone, né quelli dei lavoratori, che pensi solo al bene dell’azienda e che, a furia di tagli economici e di personale, di modifiche all’assetto organizzativo e di interventi mirati riesca a tirarla su dal baratro e a rimetterla in carreggiata.

Spero che il prossimo governo, dopo aver assolto al suo mandato e svolto il suo compito (compresa magari, la nuova legge elettorale e un bel taglio ai costi della politica) se ne vada e lasci il Paese in buone mani. Quali che siano.

Mani oneste che al contrario dei rappresentanti della classe politica attuale, non ci facciano paradossalmente rimpiangere i politici della Prima Repubblica!



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