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Ciao, giorgio

Creato il 05 luglio 2014 da Drittorovescio
CIAO, GIORGIOTe ne sei andato il 4 luglio, il giorno dell'indipendenza e non è un caso.
Mi piace pensare che se avessi potuto scegliere proprio questo giorno lo avresti fatto. Mentre tutti erano impegnati tra Campionato mondiale di Calcio,  Indipendence day,n programmazione delle ferie e un sacco di altre cose, tu, in silenzio ci avresti fregati e stupiti ancora una volta.
Non  ti ho mai conosciuto ma hai fatto parte del mio mondo per molti aspetti.Da Vito Catozzo, a Suor Daliso, al Testimone di Bagnacavallo, i tuoi personaggi hanno segnato l'epoca del "Drive-In" quando la nostra generazione rimaneva incollata al piccolo schermo e ci si divertiva anche  così.Mi hai profondamente stupita quando sei salito sul palco del Festival di Sanremo e, fuori dagli schemi, hai cantato la condizione di chi ogni giorno ci difende, indossando una divisa, ma è comunque sottopagato e spesso bistrattato..."Minchia, Signor Tenente!..."Poi sono venuti i libri e da questi ultimi ho apprezzato l'Artista polivalente e  l'uomo che sa crescere. Letti e riletti, apprezzandone le sfumature e il racconto all'americana. "appunti di un venditore di donne" rimarrà per sempre nel mio cuore.  Ogni volta che lo rileggo immagino che sia la tua voce a "raccontarmelo", soprattutto negli scorci più forti.Hai preso a morsi la vita, mantenendo sempre lo spirito e la curiosità del bambino che è in noi. Il tempo ti ha solo migliorato.La Vita oggi ti ha presentato il conto e la Parca ha tagliato il filo.Ti immagino arrivare e, con aria tra il divertito e lo spazientito, lanciare il tuo urlo: "Beh, non c'è nessuno? Porc.. mond che c'ho sott' ai piedi!!!"Che il volo verso la Luce ti sia dolce.Ci mancherai.

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