Magazine

Ciao Lou, ultimo poeta del rock

Creato il 28 ottobre 2013 da Postscriptum

 

Ciao Lou, ultimo poeta del rock

Chi dice che il rock non è poesia non ha mai ascoltato Lou Reed, uno degli ultimi artisti che è riuscito ad attraversare i decenni continuando a cantare “the wild side” dell’animo umano negli anni 2000 così come faceva negli anni 70 con i Velvet Undergound.

 

Ieri però la vita gli ha presentato il suo salatissimo conto così Lou ha dovuto abbandonare la sua sistenza terrena per raggiungere quel cerchio celeste di dantesca immaginazione che ospita già altri sommi poeti della musica come Jim Morrison, Bob Marley e il nostro Luigi Tenco.

Oltre alla memoria, di Lou ci rimangono i tanti album e le hits che hanno fatto da colonna sonora a varie fasi della crescita della nostra cultura musicale collettiva. Facciamo un piccolo ripassino e andiamo a riascoltare Sunday Morning, Heroin e All Tomorrow’s Parties scritte e interpretate ai tempi dei Velvet Underground ma, anche Walk On The Wild Side e Perfect Day, veri e propri inni concepiti durante la carriera da solista.

R.I.P. Lou…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :