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CINEMA: Sei film per capire l’ex Jugoslavia, a Bergamo

Creato il 13 febbraio 2014 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 13 febbraio 2014 in Balcani Occidentali, Cinema, Slider, Storia with 0 Comments
di Davide Denti

FotoRadeprimadellapioggia

Sei film per capire l’ex Jugoslavia, i suoi conflitti passati e il suo presente difficile. E’ la rassegna cinematografica “Vent’anni fa, la guerra dei Balcani”, organizzata a Bergamo e dintorni (le proiezioni si suddividono tra l’Auditorium di Piazza Libertà di Bergamo, l’Auditorium Comunale di Albino e l’Auditorium Modernissimo di Nembro), tutti i giovedì dal 13 febbraio al 27 marzo 2014. La rassegna è un progetto del cineforum Lab80 in collaborazione con Bergamo e Balcani, Comune di Albino, Amici della Biblioteca – Nembro e Comune di Nembro, che intende ricordare attraverso il cinema le guerre degli anni novanta in Jugoslavia, di cui ricorre il ventennale.

Tre film degli anni ’90 stessi, e tre film invece più recenti. Si inizia con Prima della pioggia, del regista macedone Milcho Manchevski, Leone d’oro a Venezia 1994: un film in tre episodi, legati da un paradosso temporale e dal tema della pioggia, premonitrice di quel conflitto che nel ’94 in Macedonia non era ancora arrivato (la guerra civile venne evitata all’ultimo momento da un’azione diplomatica preventiva che portò agli accordi di Ocrida del 2001). Degli stessi anni è Underground (1995), del regista serbo-bosniaco Emir Kusturica, Palma d’oro a Cannes. forse il suo film più riuscito nei toni insieme onirici e disperati, prima del manierismo di Gatto Bianco, Gatto Nero e della sua conversione all’ortodossia del nazionalismo serbo. Infine Il Carniere (1997), raro film italiano con Massimo Ghini e Leo Gullotta in un ruolo drammatico, che ben racconta l’incomprensibilità e il caos del conflitto agli occhi di chi con la guerra non ha mai avuto a che fare.

Della triade di film dell’ultimo decennio fanno invece parte No Man’s Land (2001), del bosniaco Denis Tanovic, premio oscar Oscar 2002 per il miglior film straniero: commedia amara su due antieroi, un soldato serbo ed uno bosniaco, costretti a collaborare nella terra di nessuno tra le due linee del fuoco. Quindi Cinema Komunisto, documentario del 2010 del regista serbo Mila Turajlic, che ripercorre la storia della cinematografia jugoslava e degli studi Avala tanto cari a Tito (il dittatore aveva una passione per i film, di cui si faceva proiettare un esemplare diverso ogni sera) e, in controluce, la storia della Jugoslavia socialista stessa, secondo lo slogan “c’era una volta un paese…” Infine, il film più recente è il dramma Krivina (2012), del bosniaco-canadese Igor Drljaca, storia incentrata sulla difficile integrazione dei rifugiati bosniaci nel mondo, e sui loro legami irrisolti con la terra natale.

Qui di seguito orari, sinossi e trailer. Buona visione.

giovedì 13 febbraio, ore 21.00 – Auditorium di Piazza Libertà, Bergamo
PRIMA DELLA PIOGGIA di Milcho Manchevski
Po Dezju – Gran Bretagna/Macedonia 1994, 115′
Con Katrin Cartlidge, Rade Serbedzija, Grégoire Colin
Trittico a struttura circolare, con numerosi rimandi interni, di storie sull’odio interetnico, sul fanatismo fondamentalista, sulla violenza nella guerra che ha dilaniato la Jugoslavia. In ciascuno degli episodi un personaggio prova a riprendere il filo della speranza. Il senso del film è racchiuso in una frase magica come un arcano: “il tempo non muore mai, il cerchio non è rotondo”.

giovedì 20 febbraio, ore 21.00 – Auditorium Comunale, Albino
CINEMA KOMUNISTO di Mila Turajlic
Serbia 2010, 101′
Cinema Komunisto è un affresco originale e per certi versi inedito, in alcuni personaggi e nel modo complessivo di trattarlo, sul cinema “di regime” della Jugoslavia. Ovvero come Josip Broz Tito utilizzò, sull’esempio sovietico, la settima arte come strumento di propaganda. Un film che a qualcuno potrà sembrare parziale o acritico, ma è invece un punto di vista molto preciso per un racconto arioso, epico, sentimentale, dove aleggia un’aria di nostalgia ma non di accondiscendenza.

giovedì 27 marzo, ore 21.00 – Auditorium Comunale, Albino
NO MAN’S LAND
 di Danis Tanovic
Con Simon Callow, Branko Djuric, Rene Bitorajac, Filip Šovagovic
Italia/Belgio/Gran Bretagna 2001, 93′
Bosnia, 1993. Due soldati, un bosniaco e un serbo, sono bloccati in una trincea nella terra di nessuno con un bosniaco ferito, sdraiato sopra una mina anti-uomo dalla quale non si può rimuoverlo perché scoppierebbe. Arrivano prima i caschi blu dell’ONU, poi i giornalisti avidi di uno scoop. È un apologo sull’assurdità della guerra e di quella guerra. La sua efficacia consiste nei continui slittamenti di registro: dal tragico al grottesco, dal realistico al surreale, dall’ironico al sarcastico. Oscar 2002 per il miglior film straniero e altri 21 premi internazionali.

giovedì 6 marzo, ore 21.00 – Auditorium Modernissimo, Nembro
KRIVINA
 di Igor Drljaca
Canada/Bosnia-Erzegovina 2012, 70′
Con Goran Slavkovic, Jasmin Geljo, Edis Livnjak, Minela Jasar, Jelena Mijatovic
Miro, immigrato originario dell’ex Jugoslavia, vive a Toronto. Poiché ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, non rimane mai troppo a lungo nello stesso posto. Quando poi scopre che Dado, un suo vecchio amico scomparso da oltre due decenni, è ricercato per crimini di guerra, la sua vita prende una piega inaspettata. Saputo che Dado è solito visitare ancora Zljebovi, un villaggio alla periferia di Sarajevo, Miro decide di partire per la Bosnia e rintracciarlo.

giovedì 20 marzo, ore 21.00 – Auditorium Modernissimo, Nembro
IL CARNIERE di Maurizio Zaccaro
Con Massimo Ghini, Leo Gullotta, Antonio Catania, Fabio Sartor
Italia 1997, 94′
Nell’autunno del 1991, tre amici italiani girano in automobile la Jugoslavia per una battuta di caccia. Improvvisamente i tre verranno coinvolti nella “piccola sporca guerra”, che sconvolgerà le loro vite e le loro coscienze. Un film limpido che coniuga efficacia e pudore, energia e delicatezza nel raccontare obliquamente la guerra come confusione, cecità, assurdo caos, scienza dell’infelicità umana.

giovedì 27 marzo, ore 21.00 – Auditorium di Piazza Libertà, Bergamo
UNDERGROUND di Emir Kusturica
Con Miki Manojlovic, Mirjana Jokovic, Lazar Ristovski, Slavko Stimac
Jugoslavia/Germania 1995, 170′
A Belgrado, nel 1941, due amici un po’ patrioti e un po’ delinquenti combattono i tedeschi. Per salvarsi uno di loro, ferito, si nasconde, con altri, in una cantina. L’altro diventa un eroe. Dopo la guerra è un favorito di Tito. Continua comunque a tener nascosti gli altri, dicendo che la guerra non è finita. Passano i decenni. Quando il “sepolto” esce alla luce trova un’altra guerra, una sola cosa è cambiata: il suo paese non esiste più. La guerra adesso riguarda i serbi e i bosniaci. I fatti si ripetono ciclicamente. Kusturica dice che non è un film nostalgico, ma un necrologio. Forse il Paese di cui ha cercato di raccontare 40 anni di storia non è mai esistito. Film travolgente, allegorico e potente, Underground vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1995.

Tags: Bergamo e Balcani, cinema, Davide Denti, Denis Tanovic, Emir Kusturica, ex jugoslavia, guerre jugoslave, Igor Drljaca, Mila Turajlic, MIlcho Manchevski Categories: Balcani Occidentali, Cinema, Slider, Storia


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