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Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana

Creato il 22 dicembre 2012 da David Incamicia @FuoriOndaBlog

Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana I peggiori anni della nostra vita, forse; ma con le migliori intenzioni. La XVI legislatura, che partiva tra Brambille salmonate al giuramento al Quirinale e solenni aspettative di riforme, resterà invece, come dice Giorgio Napolitano, «una legislatura sprecata». È stata anche tanto altro: la prima senza comunisti né socialisti in aula (l’aula che pure era stata presieduta da Nilde Iotti e Pietro Ingrao), in compenso la legislatura occupata - simbolicamente - da Noemi e Ruby, dal Lodo Alfano e dal primo onorevole arrestato della storia (Papa, del Pdl), la legislatura dello spread galoppante e dell’eterno ritorno del Cavaliere. Ci resteranno negli occhi scene tristi come il dibattito alla Camera sulla povera Eluana, la pagliacciata dei ministeri distaccati a Monza, un premier aggredito a statuine in faccia in piazza Duomo, i risolini di due leader stranieri sul capo di governo italiano. E poi l’arrivo di Monti e il suo governo, Professore non solo lui, le lacrime della Fornero e i tagli dolorosi, le polemiche sugli esodati ma anche la faticosa risalita, non solo dal baratro dello spread. È crollata Pompei, in questa legislatura. L’Italia, non sappiamo neanche come, è miracolosamente in piedi.
Con queste parole Jacopo Iacoboni saluta su La Stampa la fine di una legislatura che non ha risparmiato colpi di scena e ha come mai in passato gettato discredito sulla politica e sulle istituzioni, oltre che sull'immagine del Paese in campo internazionale.
Di seguito il racconto per immagini (tratto sempre dal quotidiano torinese, ma con alcune osservazioni aggiuntive dello scrivente) di cinque anni da dimenticare in fretta. Per provare a ricostruire il tessuto civile di una Nazione a lungo illusa, usata, ferita e mortificata da un ceto politico che, come purtroppo si intravede dalle prime avvisaglie di una campagna elettorale che assai probabilmente sarà all'insegna della solita guerra per bande fra la destra populista berlusconiana e la sinistra ancora avvinghiata ai propri riferimenti ideologici del passato, non pare proprio avere imparato la lezione né compreso il reale malessere dei cittadini. Col rischio che ci toccherà assistere a un'altra legislatura "impotente", incapace di cambiare realmente il Paese. A meno che non intervenga sulla scena una novità concreta in grado di sconvolgere radicalmente il quadro politico, magari in assoluta continuità con gli ultimi dodici mesi caratterizzati dall'approccio serio e responsabile di una figura come il presidente Monti. Ma questa è un'altra storia, e saranno le prossime ore o i prossimi giorni a fornire una risposta definitiva in merito.
CINQUE ANNI DA RUBY ALLO SPREAD
Da "il mio Professore" a "neanche una telefonata":
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Quando si scambiano le consegne, nel novembre 2011, il rapporto tra Silvio Berlusconi e Mario Monti è ancora ambiguamente cortese, il Cavaliere lo chiama «il mio Professore», ricordando di esser stato lui a volerlo commissario europeo. Finirà tentando di condizionarlo e poi sbuffando, «neanche una telefonata, mi ha fatto».
La rissa sul corpo di Eluana:


Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Febbraio 2009, il vicepresidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello grida rauco, «Eluana non è morta, è stata ammazzata». Al Senato si sfiora la rissa, ideologica, strumentale. Non ci si arresta dinanzi a nulla.
Le cene eleganti:


Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana La spensieratezza, nel centrodestra o almeno nel suo leader,torna nelle «cene eleganti», il compleanno di Noemi a Casoria, 6 aprile 2009, i giochi con Ruby. Più che la notte della Repubblica, le notti del Cavaliere.

Il corpo del capo ferito:


Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana
Massimo Tartaglia ha appena colpito Berlusconi con una statua della Madunìna, è il dicembre 2009. Il premier, sfregiato sul predellino dell’auto, si ostende. È già chiaro che lotterà fino all’ultimo sangue.
"Che fai, mi cacci?":
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Quel dito alzato da Fini nell'aprile del 2010 segna probabilmente la svolta della legislatura. Inizia un lungo periodo caratterizzato dal faticoso "tirare a campare" del governo Berlusconi, fra compravendite di parlamentari e "macchine del fango" in servizio permanente effettivo.
I ministeri a Monza:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Bossi, reduce da intervento oculistico, si presenta con occhiali scuri, Brambilla scosciata, Tremonti allegro. Calderoli: «Il 23 luglio 2011 apriamo tre ministeri a Monza». Le discussioni della Camera si terranno invece nella curva dell’Atalanta.
Il convitato di pietra:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Quando s’insedia Berlusconi lo spread tra Btp e Bund nessuno sa cosa sia; la media mensile dell’aprile 2008 è 49 punti. Quando lascia, nel novembre 2011, è a 519, con picco a 576, e siamo tutti economisti: a giustificare certi rincari, nel mercato di piazza Vittorio a Roma ti senti dire «dottò, ce sta lo spread».
Lacrime e sangue:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Il neoministro Elsa Fornero, annunciando la riforma delle pensioni, non riesce a pronunciare «sacrifici» e scoppia in lacrime. Un prequel, dell’anno che le toccherà vivere.
Il Cavaliere e il terremoto:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Nell’aprile 2009, a Onna, Abruzzo, dopo il terremoto, il Cavaliere tocca il vertice della sua popolarità. Da allora, sarà inesorabilmente in discesa.
Il banchiere e il Professore:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Il 5 agosto del 2011 la lettera di Mario Draghi e Trichet al governo di Berlusconi è la campanella che indica la fine della ricreazione. Al rientro in classe, c’è ovviamente un Professore.
Morto Papa non ne se fa un altro:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana La Camera s’arrende definitivamente ai giudici il 20 luglio 2011, votando il carcere per uno dei suoi, Alfonso Papa, del Pdl. Ma poi salverà Milanese, braccio destro di Tremonti, e non voterà la sfiducia al ministro Romano, rinviato a giudizio.
Giustizia "ad personam":
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Dal "lodo Alfano", passando per i vari tentativi di "legge bavaglio", fino alla "salva Ruby", il triennio 2008-2011 fa registrare un clamoroso imbarbarimento della civiltà giuridica da parte di un parlamento asservito ai bisogni "ad personam" di Silvio Berlusconi.  Per approfondire (e per rinfrescare la memoria) è utile consultare il "Libretto nero dei diritti perduti" curato dall'osservatorio dell'associazione "Libertà e Giustizia".
Pompei, l’Italia al crollo:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Nel novembre 2010 collassa l’intera Domus dei Gladiatori a Pompei, e diventa presto immagine simbolo nel mondo. Napolitano usa parole mai sentite: «E’ una vergogna». L’Italia è al crollo, scrive il New York Times.
Malgrado tutto:
Cinque anni sprecati pericolosamente, cala il sipario sulla peggiore legislatura della storia repubblicana Malgrado tutto, l’ultimo argine - che consisterà anche nel dare l’incarico al prossimo premier - alla lunga crisi è un uomo di 87 anni. Il più giovane di tutti, malgrado tutto.
Già, malgrado tutto. Ma nella forte speranza che nulla torni davvero come prima dell'avvento dell'altro grande artefice, assieme proprio a Napolitano, del mancato collasso definitivo del sistema Italia: Mario Monti.



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