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Cinque cose da fare, prima o poi

Creato il 12 agosto 2011 da Sekhemty

Cinque cose da fare, prima o poi
Dopo due classifiche leggere, questa volta la Top 5 verte su argomenti un pò più seri.

Questa volta non ci sono eroi da emulare, e nemmeno fantascientifiche astronavi con cui esplorare lo spazio, ma un “semplice” elenco di cose che mi piacerebbe fare. Prima o poi.

Cinque cose da fare, prima o poi
5) Imparare ad andare in moto
I miei mezzi di locomozione sono sempre stati a quattro ruote, ma non nego che il fascino di una moto è tutta un’altra cosa. Ovviamente non di quelle sportive, io intendo una moto “vera”, una custom.
Lo scoglio principale non è tanto imparare ad andarci; intendiamoci, non sono capace, ma imparare è una cosa che non mi ha mai spaventato, anzi; il mio motto è “se lo fa qualcun altro, lo posso fare anche io”.
Più che altro è che si tratta di un hobby non proprio alla portata di tutte le tasche, sicuramente non alla portata delle mie in questo momento. E detta come va detta, è anche abbastanza rischioso.
Considerando che comunque non sto sveglio di notte pensando alle moto, questa cosa può rimanere nella to do list anche a tempo indeterminato.

Cinque cose da fare, prima o poi
4) Tour delle Sette Meraviglie del Mondo Antico
La classica “vacanza al mare” non è proprio cosa che faccia al caso mio.
Giornate trascorse a dormire sotto al sole, comodo come in una scatola di sardine, per poi la sera andare in qualche ristorantino (qualcuno mi sa spiegare come mai ultimamente vadano così di moda diminutivi e vezzeggiativi di questo tipo, per quello che mi riguarda parecchio odiosi?) e a ballare nelle discoteche VIP? No grazie.
A me piace andare in giro per vedere il mondo, ed una delle vacanze più belle che posso immaginare consiste nel visitare i siti delle Sette Meraviglie del Mondo Antico, a spasso fra Grecia, Turchia ed Egitto (al momento l’Iraq è poco consigliabile).
Anche questo è un punto da realizzare non nel breve termine.

Cinque cose da fare, prima o poi
3) Imparare a suonare la chitarra
Dopo due cose destinate a realizzarsi in un futuro indefinito, uno sfizio da togliersi molto più facilmente.
Da qualche mese a questa parte mi sta frullando in testa l’idea di imparare a suonare la chitarra, e conoscendomi, probabilmente non passerà troppo tempo prima che la metta in pratica sul serio. Magari non subito (altre priorità non mi concederanno di dedicarmi a troppe cose) ma nemmeno troppo in là nel tempo.
Anche in questo caso partirei da zero, non ho mai preso in mano strumenti musicali se non durante le ore di musica alle scuole medie (che ormai sono sepolte nel passato), e sono praticamente un novellino anche per quanto riguarda “leggere” la musica.
Ma mica ci si fa spaventare da queste bazzecole, no? Le sfide sono lì apposta per essere affrontate, e la difficoltà non fa altro che aumentare, alla fine, la soddisfazione.
Fra le elettriche e le acustiche direi proprio che la scelta ricadrà su queste ultime.

Cinque cose da fare, prima o poi
2) Laurearmi
Cosa dannatamente improbabile, ma non è un caso se è al secondo posto.
Non essere riuscito ad arrivare in fondo e a prendere la mia Laurea in Storia è uno dei miei più grandi crucci.
Mi pare di avere già accennato a ciò in qualche post passato, comunque in breve la storia è questa: dopo la scuola mi sono imbarcato sia nell’avventura universitaria che in quella lavorativa. Avevo un impiego vero e proprio, che nonostante fosse part-time assorbiva comunque buona parte del mio tempo e delle mie risorse.
Dopo qualche anno, quando l’impegno richiesto andava aumentando su entrambi i fronti, le due cose non sono più riuscite ad incastrarsi, e la scelta si è rivelata praticamente obbligata: qualche soldo in tasca ci va pur messo.
Il lato positivo è che comunque nessuno mi impedisce di approfondire per conto mio gli argomenti che mi interessano, ma sicuramente non è la stessa cosa, sia dal punto di vista dell’istruzione vera e propria che da quello della soddisfazione personale.

Cinque cose da fare, prima o poi
1) Sistemarmi
Parola che ha delle accezioni a volte anche piuttosto negative, ed anche quando è usata propriamente ormai non ha più lo stesso significato che poteva avere un tempo.
Comunque in questo caso significa semplicemente riuscire a trovare un lavoro stabile che mi consenta di fare qualche progetto serio e di trovare finalmente la mia strada, invece che dover arrancare più o meno di mese in mese con occupazioni temporanee. Anche perchè la situazione si protrae da alcuni anni, e sta diventando abbastanza pesante e scoraggiante rimanere intrappolati in un non-presente la cui caratteristica principale è quella di far passare il tempo inutilmente.
La speranza è quella di riuscire a trovare un impiego in cui poter mettere a frutto le mie capacità.
Penso che non ci sia bisogno di spiegare come mai questo punto sta al primo posto.


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