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Cloud Atlas: reincarnazione, rivoluzione, amore eterno

Creato il 07 gennaio 2013 da Commarebradipina

Cloud Atlas

Non si può non guardare Cloud Atlas. Che voi siate appassionati di fantascienza o meno, che crediate nella reincarnazione o nell’aldilà, che siate sicuri che esiste l’amore eterno o preferiate saltare da un fiore all’altro, che siate aspiranti rivoluzionari o timidi fannulloni, dovete guardare Cloud Atlas. Più volte, possibilmente, e in lingua originale, assolutamente.
Sì, perché solo la versione originale può farvi apprezzare appieno il lavoro che hanno fatto gli attori, non solo con il corpo, ma anche con la voce. E poi il doppiaggio toglie sempre qualcosa, soprattutto ora che Tom Hanks non è più doppiato da Roberto Chevalier.

Secondo me è un film da Oscar, anche se ai Golden Globe, che in genere anticipano quasi tutti i vincitori, ha ottenuto la nomination solo per la colonna sonora. Ci sarebbero però un sacco di premi tecnici che potrebbero andare a questo film. Quello per il trucco, per esempio, come glielo si potrebbe negare?

Guardate qui…

Intanto credo che abbia già una pre-nomination per i Visual Effects, ma il 10 gennaio, giorno in cui il film esce in Italia, ne sapremo di più anche sugli Oscar (la nostra Emmina con Seth MacFarlane ci diranno tutte le nomination).

C’è da dire che io in genere mi annoio con la maggior parte dei film vincitori di Oscar. E mi sono addormentata mentre guardavo Avatar.
Film come Matrix, The Island, Æon Flux, V for Vendetta, invece, non so quante volte li ho visti, e lo stesso dicasi per quelli ispirati dai supereroi della Marvel. Questo per farvi capire un po’ i miei gusti. Ma al di là di cosa piace a me, che potrebbe tranquillamente non piacere a voi, penso che questo lavoro dei fratelli Wachowski e di Tom Tykwer vada visto a prescindere, perché c’è dentro di tutto, non solo la fantascienza.

Ci sono la politica, la fede, la religione, l’amore in tutte le sue forme, la storia, la filosofia, la musica, la fisica e la matematica. La vita e le emozioni sono esplorate in tutti i modi che è possibile immaginare.
Sì, va be’, ci sono anche fiotti di sangue, vomito, sudore, polvere, tanto che certe scene sembrano uscire dai migliori film di Quentin Tarantino o Martin Scorsese, e altre forse le avrebbe potute scrivere Tinto Brass, ma i 16enni almeno potrebbero vederlo (invece è vietato ai minori di 18).
Forse manca un tocco femminile vero e proprio (con buona pace di Lana Wachowski che è femmina da meno di 10 anni…).

Per chi crede nella reincarnazione il Nuvolario può essere una specie di Bibbia (anche se io ci avrei aggiunto la reincarnazione in animali), ma anche chi è un cristiano convinto potrebbe vedere in Somni-451 la figura di Gesù, un po’ come Aslan delle Cronache di Narnia.

Infatti in Cloud Atlas c’è anche Narnia e c’è Alice, ci sono V e Neo (non potrebbero non esserci), ci sono Giuda e Gesù Cristo, ci sono gli eroi e i codardi e i codardi che diventano eroi solo in quelle vite in cui ritrovano la loro anima gemella. Ci sono i giovani e i vecchi, quelli sempre buoni, quelli sempre cattivi, quelli che… dipende dal karma, quelli che si sottomettono e quelli che si ribellano.

Insomma, la sinossi ufficiale spiega tutto:

“Un’epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro, come una sola anima si trasforma da assassino in eroe, e come un unico atto di gentilezza si insinua nei secoli sino a ispirare una rivoluzione”.

Ma soprattutto ci sono Tom Hanks, Halle Berry, Hugo Weaving, Jim Broadbent, Hugh Grant, Keith David, Susan Sarandon, che si trasformano di continuo, che a volte fai fatica a riconoscere e che riassumono in un solo film tutta la loro bravura. E poi ci sono i giovani, che sono un piacere per gli occhi, Ben Whishaw, James D’Arcy, Doona Bae, Zhou Xun, David Gyasi (quello che è piaciuto più di tutti a Wired) e, soprattutto, il compare Jim Sturgess.

Ah, dimenticavo, più di tutto, in questo film, c’è la poesia.

Fantascientificamente vostra,

Maria Anselma

Questo è il miglior trailer che si possa trovare, in lingua originale con i sottotitoli in italiano.


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