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Colonna sonora di Pinocchio, l’ultimo lavoro di Lucio Dalla

Creato il 23 febbraio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

pinocchio

Ci sono essenzialmente due motivi per andare a vedere la nuova versione di Pinocchio. La prima è la firma di Enzo D’Alò. Chi ha amato i suoi film precedenti, i deliziosi La freccia azzurra, La gabbianella e il gatto, Momo alla conquista del tempo e Opopomoz difficilmente resterà deluso dal suo adattamento del celebre romanzo per ragazzi di Carlo Collodi. Non una storia nuova, ma un modo nuovo per riviverla attraverso l’occhio sempre affascinante del regista e i disegni di Lorenzo Mattotti. Inoltre è una prova importante per l’animazione cinematografica italiana, qui alle prese con un budget di ben 8 milioni di euro e una produzione davvero ambiziosa che ha richiesto 4 anni di lavoro e l’impiego di ben 500 persone. Chissà se D’Alò troverà ora il successo mancato da Roberto Benigni con il suo Pinocchio del 2002, rivelatosi un mezzo flop soprattutto alla luce dei consensi internazionali ricevuti con il precedente La vita è bella.

Il secondo motivo per non perdersi questo nuovo Pinocchio sono poi le musiche. La colonna sonora della pellicola è infatti stata composta dal compianto Lucio Dalla. A un anno di distanza dalla morte del cantante e musicista bolognese, scomparso l’1 marzo 2012, una splendida occasione per riscoprire ancora una volta il suo talento musicale. Si tratta di un progetto a cui Dalla teneva molto, come ci tiene a sottolineare il suo compagno Marco Alemanno: “Lucio ha sposato subito il progetto: appena ha visto la prima tavola di disegni di Lorenzo Mattotti si è buttato a capofitto nella scrittura della musica. La musica di questo Pinocchio è apparentemente semplice, ma nasconde molte citazioni colte, da Nino Rota a Rossini.”
Nella colonna sonora del film sono presenti due brani cantati da Dalla, ma anche pezzi interpretati da Leda Battisti, da Nada e dallo stesso Marco Alemanno. Lucio Dalla ha inoltre doppiato il personaggio del Pescatore Verde e di certo avrebbe amato la pellicola di Enzo D’Alò, lui che con il personaggio di Pinocchio aveva qualcosa in comune, come ha ricordato Alemanno: “Lucio non ha mai negato il suo essere piacevolmente bugiardo, e diceva sempre: “Più bugiardo di me nella mia vita ho conosciuto solo Fellini.” Ovviamente si trattava di bugie semplici, buone, innocue. Tutta la sua carriera è stata caratterizzata da questo bambino mai cresciuto, quest’eterno Pinocchio: sarebbe stato contento di vedere il film.”

Lucio Dalla non era nuovo alle collaborazioni con il mondo del cinema; era infatti comparso in vari film come attore e ha composto le musiche per diverse pellicole, tra cui quella per Borotalco di Carlo Verdone, premiata con il David di Donatello. Le splendide musiche che accompagnano il nuovo Pinocchio e a cui ha lavorato fino a pochi giorni prima della sua morte rappresentano un ottimo modo per ricordare che la sua musica era perfetta come accompagnamento alle immagini cinematografiche. Oltre che colonna sonora perfetta della vita di milioni di italiani.

di Marco Goi


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